Duecento opere realizzate dai detenuti del Carcere del Bassone di Como, con il supporto dell’artista comasca Angiola Tremonti, saranno esposte, su pannelli di legno, in una suggestiva mostra allestita nella hall dell’Ospedale S. Anna di S. Fermo della Battaglia dal 14 dicembre al 14 gennaio.

A completare il quadro espositivo, allestito da Luisangelo Cozza, artista dello spazio, anche tre grandi drappi e un’istallazione aerea. I testi a corredo saranno a cura della critica d’arte Elisabetta Mossinelli.

Le opere sono il frutto del laboratorio “Sperat” che Angiola Tremonti tiene dentro la Casa Circondariale comasca ormai da tre anni.

“Viviamo in un’epoca in cui si conta solo se si è visibili – il commento dell’artista comasca -. Se si è soggetti forti o contrassegnati dall’appartenenza: al colore della pelle, a una religione, a un partito, a un giornale… Il rispetto si gioca solo qui, in questa apertura di poteri, logiche di scambio, circuiti economico-finanziari, cerchie simil culturali, in cui ognuno deve essere visibile, controllabile; in cui il pudore, riserva sacra dell’anima, viene scambiato con la timidezza, una virtù per deboli o donnicciole. Ebbene, l’arte spazza via tutto questo, rompe l’ipocrisia domiciliata presso i potentati, sa dialogare con pazienza con ogni uomo aperto al bello, alla verità della  misericordia, come invoca Papa Francesco, alla fragilità che abita l’umano. E, allora, eccomi qua, con un frammento di bellezza, una creazione forse sgualcita, ma carica di vita, nel segno della donazione infinita”.

carceri2

“L’obiettivo di “Sperart” – evidenzia la direttrice dell’Istituto, Carla Santandrea – è non solo insegnare l’arte, ma anche donare serenità. Le creazioni  spaziano dall’uso della tempera all’uso di materiali di riciclo e vengono realizzate da un gruppo di detenuti multietnici che esprimono così all’unanimità, attraverso vari segni di identità, la possibilità che l’arte diventi comunicazione. L’esposizione all’interno della struttura ospedaliera Sant’Anna, oltre a sancire una collaborazione tra Enti, acquista un valore aggiunto perché mette in comunicazione luoghi simili all’interno dei quali le persone esprimono la loro fragilità, la forza e il bisogno di  sostegno da parte degli operatori”.

L’inaugurazione dell’esposizione al S. Anna è prevista mercoledì 14 dicembre, alle ore 11. Le visite saranno ad ingresso libero.

Il 17 dicembre, alle ore 18.30, sarà possibile anche incontrare l’artista. L’incontro sarà animato dall’installazione vivente “ARTE LIBERA dietro le sbarre” con Ermanno Stea.

Seguirà un aperitivo.