La Regione Lombardia boccia emendamento per gli alunni con disabilità delle scuole paritarie. Una decisione che la FISM, la Federazione Italiana Scuole Materne della Regione Lombardia, non sembrava aspettarsi per niente. La “doccia ghiacciata“, come l’ha definita la Federazione, è arrivata la sera del 21 dicembre scorso:

inaspettatamente e incomprensibilmente è stato bocciato dalla maggioranza (e da alcuni dei suoi stessi proponenti) l’emendamento finalizzato a correggere in extremis quell’imbarazzante ‘zero’ a sostegno dell’inclusione delle bambine e dei bambini con disabilità certificata che frequentano le scuole dell’infanzia paritarie; ‘zero’ che da troppi anni compare nel bilancio regionale e che oggi non è più accettabile

scrive la stessa FISM in un comunicato.

Bocciatura che c’è stata anche per altri due emendamenti, uno dei quali a favore delle sezioni primavera:

la FISM Lombardia non può che affermare la propria contrarietà a questi voti, che confermano – purtroppo – la distanza di Regione Lombardia verso il mondo della scuola dell’infanzia paritaria – dichiara il direttivo della Federazione – che rappresenta circa 1.500 scuole, che assicurano la scolarizzazione a più del 50% dei bambini lombardi”.