Da ventisei anni a Lanzada (So), in Valmalenco, sui prati della frazione di Vetto, si rinnova la tradizione del presepe vivente. Un racconto della nascita di Gesù che coinvolge buona parte degli abitanti del paese e richiama centinaia di persone da tutta la Valle e dalla vicina Sondrio, compresi i moltissimi turisti che non mancano di partecipare a questo momento così suggestivo e coinvolgente.

«Ci siamo ispirati all’Inno alla vita di Santa Madre Teresa di Calcutta per l’edizione 2016-2017 del Presepe Vivente. Sarà la piccola suora, uscendo magicamente dallo schermo, a prendere per mano la giovane Gloria e a condurla alla scelta più grande… Perchè, come diceva Santa Teresa, “La vita è amore, vivilo. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è vita, difendila!”».

Così spiegano i referenti delle Parrocchie della Valmalenco che hanno coordinato e realizzato la rappresentazione, dove si incrociano piani diversi: il racconto della nascita di Gesù – dall’annunciazione, ai dubbi di Giuseppe, fino al viaggio a Betlemme e all’ira di Erode – e la storia, attualissima, dei giorni nostri, di Gloria e Marco, che scoprono di essere in attesa di un figlio, ma sono troppo giovani per affrontare la gravidanza… ci sono gli studi da terminare, gli amici e la famiglia che non capirebbero, un’esistenza intera che sarebbe sconvolta e profondamente cambiata dall’arrivo di un figlio… da qui la tentazione di mettere fine a quella vita, con un aborto, così come accade migliaia di volte, in tutto in mondo, in quella che Madre Teresa chiamava una “moderna strage degli innocenti”. Ma è proprio la religiosa di Calcutta ad avvicinarsi ai due giovani disorientati, per accompagnarli a non rinunciare al loro bambino, che sarà poi il Bambino che giace nella mangiatoia.

Nei prossimi giorni il Presepe Vivente sarà rappresentato di nuovo: lunedì 2 gennaio, alle ore 18.00 e alle ore 18.30; mercoledì 4 gennaio, alle ore 20.45 e alle ore 21.15; venerdì 6 gennaio, alle ore 18.00 e alle ore 18.30.

Per quanto riguarda la logistica – con un’organizzazione impeccabile che coinvolge l’Unione dei Comuni della Valmalenco, il comune di Lanzada, la Comunità Montana, il Gruppo Alpini, i volontari della Sagra di Vetto e del Gruppo Caritas, la Protezione Civile e il gruppo Antincendio Boschivo – si ricorda che la strada per Vetto sarà a senso unico in andata, con ritorno da via Campascio. All’imbocco della frazione, in corrispondenza del Centro Sportivo, è possibile lasciare l’auto, per raggiungere il luogo della rappresentazione a piedi (15 minuti) o con le navette, che assicurano anche il ritorno. Molto bello anche l’allestimento del borgo, con luci e decorazioni che esaltano vecchi fienili e case storiche. Per tutti, al termine di ogni rappresentazione, una bevanda calda. Per ulteriori info: www.presepelanzada.it.