«Il “Nostro” Settimanale festeggia i suoi quarant’anni di vita: complimenti e felicitazioni! E subito mi vengono alla memoria quanti hanno speso energie di mente e di cuore per puntualmente prepararlo e diffonderlo quale voce ecclesiale nelle diverse parti della nostra diocesi: don Virgilio Bianchi prima, quindi fu la volta di don Carlo Calori, poi don Agostino Clerici, per giungere all’attuale direttore, don Angelo Riva, già direttore editoriale con Alberto Campoleoni come direttore responsabile».

img005Inizia così il testo di saluto e augurio, a firma del padre Vescovo monsignor Oscar Cantoni, rivolto al nostro “Settimanale della diocesi di Como” in occasione di un anniversario così importante: i primi quarant’anni di vita. Una riflessione pubblicata sulla prima pagina del piccolo inserto che, sul numero 2 del nostro giornale, dedichiamo alla storia e al futuro della nostra pubblicazione. Il Vescovo Oscar, insieme ai direttori desidera

«ricordare i numerosi collaboratori, passati e presenti, che con passione grande hanno curato i diversi interventi e lo hanno diffuso in diocesi».

_MG_6470Come ci ricordano monsignor Carlo Calori – già direttore del Settimanale e oggi presidente della cooperativa che edita il giornale – e Paolo Bustaffa – che mosse i suoi primi passi da giornalista proprio nella redazione del neonato Settimanale, fino a diventare direttore, per oltre vent’anni, dell’Agenzia stampa della Conferenza episcopale italiana -, ma anche il direttore di oggi monsignor Angelo Riva e il direttore responsabile che lo ha preceduto Alberto Campoleoni, il Settimanale nacque come «voce dal basso», espressione della diocesi, nelle sue articolazioni ecclesiali e laicali, per «raccontare l’uomo e far capire il mondo» avendo sempre, come punto di riferimento certo, «il rispetto del lettore», con uno stile di giornalismo che «con onestà intellettuale e coraggio verifica quello che vede e che sente, per comunicare senza travisare»

«Un Settimanale – scrive ancora monsignor Cantoni – unito agli altri mass media oggi in uso, è per una diocesi uno strumento indispensabile per garantire la comunione tra la diocesi e le parrocchie, tra le commissioni diocesane, tra i gruppi e le associazioni, per creare una mentalità di insieme, ma anche per aiutare a discernere criticamente, secondo una prospettiva cristiana, i diversi avvenimenti della Chiesa e del mondo, per suscitare confronti e per suggerire nuove idee e proposte».

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Nella sua conclusione il padre Vescovo Oscar si augura che

«questo felice anniversario susciti il desiderio di considerare questo strumento di comunicazione come uno dei sussidi indispensabili alla evangelizzazione per arrivare in ogni ambiente, una possibilità quindi per una “Chiesa in uscita”, che giunge nelle case come “buona notizia”. Mi auguro infine che il Settimanale sia sempre più una voce di tutti, per condividere la bellezza della vita cristiana espressa nella sua multiforme ricchezza».