Si terrà questa sera alle 21, allo Ski Stadium di Bormio, la festa di chiusura dei Giochi nazionali invernali Special Olympics.

Da martedì sono presenti in Valtellina ben 48 team provenienti da tutta Italia per un totale di oltre 485 atleti che si sono sfidati nella quattro giorni di gare. Per 34 di loro questo evento rappresenta un’importante preparazione ai prossimi Giochi mondiali in Austria (14- 25 marzo 2017). Le ultime competizioni di svolgeranno domani mattina.

Il racconto di questi giorni è disponibile sul sito http://www.specialolympics.it/

Tra i protagonisti della competizione c’è Andrea Conte, Atleta del Team Pandha Torino. E’ stata la madre a raccontare la sua storia. (la potete leggere integralmente qui)

Lo sport ha migliorato in primis le abilità sociali di Andrea e la sua autonomia. La cura della borsa e la vita in gruppo, il senso della squadra e quello di responsabilità, sono tutte piccole cose che, sommate insieme, fanno di lui un atleta e, soprattutto, un uomo migliore.

Il sogno di Andrea ora è quello di praticare sport unificato, è un’esperienza che non ha ancora mai fatto e spera presto di allenarsi con nuovi amici, atleti partner senza disabilità intellettiva che possano insegnargli a migliorare e ad accelerare la sua corsa verso la vittoria.

Il sogno di un genitore che avanza con l’età – continua la mamma- non può che essere, invece, il raggiungimento della maggiore autonomia possibile per suo figlio, tale da consentirgli di vivere una vita con una buona indipendenza. E Special Olympics è un’ottima scuola.

Parole in sintonia con il giuramento dell’atleta Special Olympics: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”

Andrea Ponteal