L’equipe della Pastorale Giovanile Universitaria della Diocesi di Como ha ufficialmente aperto, da alcune settimane, agli studenti universitari la nuova sala studio presso il nuovo Centro Pastorale Universitario “Edith Stein” di via Regina Teodolinda 2.

La sala situata accanto al polo universitario di Sant’Abbondio, vuole essere un servizio a tutti gli studenti universitari presenti sul territorio offrendo un luogo in cui potere, attraverso lo studio dei vari ambiti del sapere, stringere autentici rapporti umani facendo perno su quello che accomuna ciascun studente: lo studio.

L’aula offre:
• Spazio per lo studio individuale con disponibilità di prese della corrente per ogni dispositivo elettronico,
• Connessione Wifi di Ateneo in tutta la sala,
• Macchinette del caffè per il “coffee break” nella saletta adiacente alla sala studio.

L’orario di apertura della sala studio è stato fissato dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 23. Per qualsiasi informazione si può contattare direttamente il Centro Pastorale Universitario “Edith Stein” scrivendo a cpu.edithstein@gmail.com.

Edith-SteinChi è Edith Stein?

(Breslavia, Polonia, 12 ottobre 1891 – Auschwitz, Polonia, 9 agosto 1942)

Edith Stein nasce a Breslavia, capitale della Slesia prussiana, il 12 ottobre 1891, da una famiglia ebrea di ceppo tedesco. Allevata nei valori della religione israelitica, a 14 anni abbandona la fede dei padri divenendo atea. Studia filosofia a Gottinga, diventando discepola di Edmund Husserl, il fondatore della scuola fenomenologica. Ha fama di brillante filosofa. Nel 1921 si converte al cattolicesimo, ricevendo il Battesimo nel 1922. Insegna per otto anni a Speyer (dal 1923 al 1931). Nel 1932 viene chiamata a insegnare all’Istituto pedagogico di Münster, in Westfalia, ma la sua attività viene sospesa dopo circa un anno a causa delle leggi razziali. Nel 1933, assecondando un desiderio lungamente accarezzato, entra come postulante al Carmelo di Colonia. Assume il nome di suor Teresa Benedetta della Croce. Il 2 agosto 1942 viene prelevata dalla Gestapo e deportata nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau dove il 9 agosto muore nella camera a gas. Nel 1987 viene proclamata Beata, è canonizzata da Giovanni Paolo II l’11 ottobre 1998. Nel 1999 viene dichiarata, con S. Brigida di Svezia e S. Caterina da Siena, Compatrona dell’Europa.