Un museo virtuale per toccare con mano il lago di Como. L’idea, suggestiva, è del Centro di Didattica Ambientale Proteus (per conoscerlo clicca quirealtà nata a Como dal 1999 con l’intento di proporsi come punto di riferimento in ambito locale per progetti di studio e di comunicazione nel campo del turismo sostenibile, dell’educazione ambientale, della divulgazione naturalistica e scientifica.

Tanti i progetti promossi dal Centro in questi anni. L’ultimo, in ordine di tempo, si prefigge appunto l’obiettivo di scritare il lago “dall’interno”.

«Immaginate un museo che racconta il territorio lariano da “dentro” – spiega al Settimanale Nicola Castelnuovo, tra i promotori dell’iniziativa -. Immaginate stanze fatte d’acqua, di canneti sommersi. Lucci argentati vi sfrecciano davanti al viso, i riflessi della superficie dell’acqua brillano qualche metro sopra la vostra testa. È il vostro mondo, ma da qui non l’avevate mai visto. Immaginate di seguire gli agoni nel loro nuoto dalle profondità del lago, di percepire i processi vitali che tengono in vita quella parte del territorio che ci rende famosi in tutto il mondo, il Lario appunto».

«Attraverso computer per applicazioni grafiche, periferiche e un sistema di sensori l’utente potrà accedere alla scena virtuale interagendo con un mondo che sarà l’esatta ricostruzione degli ambienti sommersi del lago. L’obiettivo è quello di far conoscere, accanto a questi ultimi, anche e direi soprattutto i protagonisti viventi dell’ecosistema, e cioè i lucci, i cavedani, i persici, le alborelle e tutte le altre specie ittiche che popolano le acque, in modo da aiutarci a capire quali concrete strategie possiamo mettere in campo per la protezione dell’ambiente e quali passi compiere in sede progettuale per arrivare ad una più oculata gestione di un patrimonio che occorre lasciare in uno stato più che accettabile alle future generazioni».

L’idea è dunque possibile: realizzare un museo che usi le più avanzate tecnologie per ricostruire in virtuale la realtà più inaccessibile, eppure così importante da conoscere.

Ma perché questo progetto diventi realtà ha però bisogno di essere votato! Per votare basta iscriversi al sito Aviva (vedi qui) e poi cliccare su questo link  per selezionare il progetto.

Aviva Community Fund supporta piccoli e grandi progetti a favore del territorio con donazioni fino a 15.000 euro.