Due momenti per riflettere e pregare sulla risorsa lavoro. «Affanno e fatica, sogno e dignità»: questo il sottotitolo che accompagna il tradizionale incontro proposto, da alcuni anni, dal Servizio diocesano alla Pastorale Sociale, del Lavoro e della Custodia del Creato, in concomitanza con la ricorrenza del Primo Maggio. Venerdì 28 aprile (giorno in cui, a livello nazionale, si fa memoria delle persone vittime di incidenti sul lavoro) l’appuntamento, alle ore 20.30, è a Lomazzo, in provincia di Como, presso il Parco scientifico e tecnologico “ComoNext”: sarà presente il Vescovo, monsignor Oscar Cantoni. Il 5 maggio, invece, sempre alle ore 20.30, ritrovo all’Academy “Campo Base” di Villapinta, frazione di Buglio in Monte, in provincia di Sondrio. «Pur nelle fatiche che ancora stiamo vivendo, si è deciso di andare nei luoghi di lavoro, quelli in cui si fa formazione e dove si guarda al futuro dell’innovazione, realtà che dopo la dismissione si sono trasformate in nuove opportunità, per lanciare un messaggio di speranza, soprattutto ai più giovani». A spiegarlo è don Gianpaolo Romano, responsabile diocesano della Pastorale del Lavoro. Tante le sigle che condividono questa iniziativa «con la quale la nostra Chiesa esprime il suo interesse, la vicinanza ai temi che riguardano da vicino la vita delle famiglie – riprende don Gianpaolo – come la questione occupazionale». Acli, sindacati, imprenditori, artigiani, delle province di Como e di Sondrio: queste le realtà che saranno presenti e sostengono l’incontro. Lo schema della Veglia prevede la lettura di riflessioni, dal magistero di papa Francesco e di san Giovanni Paolo II, proprio sulle questioni del lavoro. Poi le testimonianze di alcuni lavoratori, l’ascolto della Parola, le invocazioni e le osservazioni del Vescovo Oscar, il quale, per la Veglia, ha scritto una preghiera: «Aiutaci a fare del nostro e dell’altrui lavoro cibo di dignità, di fraternità e di giustizia… Stai accanto a chi lotta e soffre per l’assenza e la precarietà del lavoro… Spirito Santo… soffia ancora tra di noi e donaci di saper usare la nostra intelligenza e la nostra laboriosità perché anche il lavoro, l’economia e la politica possano essere strumenti di speranza e di equità, segni del tuo amore per tutti, specialmente per gli ultimi della società». Questi alcuni passaggi della preghiera che verrà letta e distribuita.

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