“La fame e la malnutrizione non sono soltanto fenomeni naturali o strutturali di determinate aree geografiche, ma sono piuttosto la risultante di una più complessa condizione di sottosviluppo, causata dall’inerzia di molti e dall’egoismo di pochi”.

È l’analisi contenuta nel messaggio inviato dal Papa alla Fao, che si riunisce oggi a Roma per la 40.ma conferenza internazionale. Il Papa osserva come “le guerre, il terrorismo, gli spostamenti forzati di persone che sempre più impediscono o almeno condizionano fortemente le stesse attività di cooperazione, non sono delle fatalità, ma piuttosto il risultato di scelte precise”.

Si tratta, spiega il Papa, di “un meccanismo complesso che colpisce anzitutto le categorie più vulnerabili, non solo escluse dai processi produttivi, ma spesso costrette a lasciare le loro terre alla ricerca di rifugio e speranza di vita”.

Ad oggi 800 milioni di persone soffrono la fame, la maggior parte delle quali vive nell’Africa subsahariana: tra loro ci sono 66 milioni di bambini che ogni giorno, a fatica, provano ad andare a scuola a stomaco vuoto.  

Di contro ogni anno nel mondo vengono buttate 1,3 miliardi di tonnellate di cibo (di cui 88 milioni nella sole Unione europe).

A questo link l’intervento completo del testo di Papa Francesco

http://www.news.va/it/news/papa-alla-fao-fame-nel-mondo-per-inerzia-di-molti