“Presi nella rete – Buone pratiche di vita social”. Questo il titolo scelto dal nostro “Settimanale” e dall’Ufficio diocesano comunicazioni sociali, con la collaborazione delle scuole FISM, per una serie di iniziative pensate e organizzate per discutere e confrontarsi sul presente e sul futuro dei social network, tra sfide (privacy, fake news e usi scorretti) e opportunità.

Sono ufficialmente aperte le iscrizioni per il corso di approfondimento che si svolgerà al Centro Cardinal Ferrari il 13-20-27 gennaio. Tre mattine (dalle ore 9.00 alle ore 13.00) per un uso intelligente del web e dei social, per vivere e non subire l’ambiente digitale, capire la vita on line e off line. Un corso teorico ma anche pratico, con la puntualizzazione di alcuni aspetti tecnici.

Il corso rilascia crediti formativi riconosciuti dal MIUR per gli insegnanti di ogni ordine e grado. 

Docenti del corso (costo complessivo 70 euro) saranno Rosa Giuffrè, consulente per la Comunicazione digitale, che ha da pochissimo pubblicato il libro “Social Education” – destinato ai cosiddetti “tardivi digitali”; Sonia Monticelli, psicologa e psicoterapeuta della famiglia; don Giovanni Fasoli, psicologo clinico e dell’educazione, docente di cyber coaching, cyber teologia e pedagogia. Iscrizioni, entro il 23 dicembre, telefonando allo 031.263533, inviando una mail a setcomo@tin.it, o contattando la pagina Facebook del Settimanale della diocesi.

Per gli INSEGNANTI che volessero iscriversi cliccare QUI

«Tutti abbiamo a che fare con i social network – riflette Rosa Giuffrè – ma spesso fatichiamo a capirne le basi. Inoltre dobbiamo imparare a orientarci nella rete e nel flusso continuo di informazioni al quale siamo sottoposti. Ci sono moltissime risorse, ma dobbiamo avere l’occhio allenato a bufale e truffe on line». «I social stanno cambiando il nostro modo di vivere le relazioni interpersonali, anche in famiglia – è l’osservazione di Sonia Monticelli –. Di fatto le piattaforme social amplificano nello spazio e ristretto nel tempo ciò che l’umanità ha sempre fatto: elaborare e condividere pensieri ed emozioni. È un modo nuovo di vivere i bisogni fondamentali dell’uomo: parlare di sé, esternare opinioni, affermare la propria identità. Servono, però, consapevolezza e capacità di uso degli strumenti».

Il corso si attiverà con almeno 30 iscritti.