Torna a Como la “Giornata del Riuso”, appuntamento nato per creare aggregazione sociale e culturale e favorire il riciclo e lo scambio di oggetti che non si usano più con altri di interesse, a beneficio dell’ambiente e del proprio portafoglio.

Doppia durata e un programma particolarmente denso: queste le due principali caratteristiche dell’edizione numero nove. Per la prima volta, infatti, la Giornata sdoppierà, sabato 20 e domenica 21 gennaio, dalle 10 alle 18. E, oltre al baratto, saranno organizzati numerosi laboratori per adulti e bambini e spettacoli gratuiti.

Tra le curiosità in programma anche una sfilata di moda con capi creativi e usati, organizzata in collaborazione con due scuole comasche (l’Istituto tecnico e industriale “Paolo Carcano” e il Cias Formazione Professionale), e due cooperative che vendono beni di seconda mano: la cooperativa “Si può fare” e la cooperativa Borea.

Alcuni dei capi esposti nel corso della GiornataNuova anche la sede della Giornata: presso lo “Spazio Antonio Ratti” di Como in via Largo Spallino, a pochi passi dal mercato coperto cittadino.

A promuovere la due giorni, che vede il coinvolgimento di circa 150 volontari, sono le associazioni “L’isola che c’è”, “Battito d’ali” e “Famiglie in Cammino” e le cooperative “Si può fare”, Borea, e Garabombo.

«Viviamo tutti su una miniera di oggetti che non usiamo e che abbiamo dimenticato – le parole di Marco Servettini, direttore della cooperativa “Si può fare” – recuperarle e rimetterle in circolazione significa, in qualche modo, di generare valore e creare una piccola economia».

A plaudire l’iniziativa anche la vice-sindaco di Como Alessandra Locatelli

«Il Comune di Como non può che essere contento e orgoglioso – ha commentato – di ospitare questa manifestazione in cui tanti volontari hanno investito tempo ed energie nel recupero dello spreco. Un messaggio importante il cui valore aggiunto è dato anche dal coinvolgimento di alcune scuole cittadine».

Al lancio dell’iniziativa erano presenti, martedì 16 gennaio, anche Giovanna Montanelli, vice presidente de “L’isola che c’è” e coordinatrice della “Giornata del Riuso”, Eleonora Cini, direttrice del Cias e Paolo Fontana, professore di Storia della Moda presso l’istituto Paolo Carcano.

I promotori dell’iniziativa

Chi desiderasse conosce il programma completo della due giorni può consultarlo qui.