Si è conclusa nella splendida cornice della basilica di San Carpoforo il momento di preghiera ecumenico che ha aperto, nella serata di giovedì 18 gennaio, le iniziative per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Oltre un centinaio i partecipanti, per lo più giovani, in rappresentanza di diverse confessioni cristiane: vari gruppi cattolici, la comunità evangelica pentecostale di via Borgovico a Como, la comunità ortodossa rumena e la comunità ortodossa russa.

Una serata semplice iniziata nella chiesa di San Rocco con la presentazione dei vari gruppi e del significato della Settimana di preghiera.

I presenti si sono successivamente incamminati verso la basilica di San Carpoforo dove si è unito alla preghiera anche il vescovo di Como, mons. Oscar Cantoni. La scelta di concludere qui la preghiera ecumenica non è casuale.

“Si tratta infatti – ha spiegato don Battista Rinaldi – di una chiesa costruita nel quarto secolo prima della divisione. Allora, la Chiesa di Oriente e di Occidente, pur rappresentando due polmoni diversi respiravano ancora insieme. Da qui può allora ripartire il sogno di una Chiesa dove la diversità sia vissuta con ricchezza”.

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Le iniziative della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani proseguiranno a Como e in Valtellina con una ricco calendario di appuntamenti.