Si sta svolgendo a Tirana (Albania), fino a sabato 3 marzo, il Congresso del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE) sul tema delle vocazioni. L’intervento di apertura dell’incontro internazionale è stato affidato a monsignor Oscar Cantoni, Vescovo della diocesi di Como e responsabile della sezione “Vocazioni” della Commissione “Giovani” del CCEE. Fra i partecipanti, anche don Michele Gianola, sacerdote della nostra diocesi oggi responsabile del Servizio Nazionale per le Vocazioni della Conferenza episcopale italiana.

«Nella pastorale vocazionale non partiamo da zero!», questo il pensiero di monsignor Cantoni, il quale, ricordando gli scopi del Congresso di Tirana, ha sottolineato come «tutto deve essere finalizzato ad aiutare gli educatori del popolo di Dio, e quindi tutti gli operatori pastorali, nel suggerire le vie più opportune perché tutta la pastorale ordinaria della Chiesa possa sottolineare la dimensione vocazionale e per offrire criteri utili per accompagnare soprattutto i giovani, tutti i giovani, nel discernimento della propria vocazione personale». Siamo consapevoli – ha aggiunto Cantoni – «che occorre una pastorale nuova e creativa perché i giovani affrontino il tema dell’orientamento vocazionale e giungano a risposte generose, nella certezza che il Signore provvede anche oggi, dentro il nostro mondo secolarizzato, degli operai per la sua Chiesa e non cessa di chiamare ancora al ministero ordinato e alla vita consacrata». Nella pastorale vocazionale, dunque, non si parte da zero: «abbiamo abbondanti indicazioni magisteriali – ha sottolineato ancora il Vescovo Oscar –, frutto di una ricca esperienza condivisa, maturata sul campo, nei vari paesi d’Europa, alla luce anche di un testo significativo, di cui celebriamo il ventesimo anniversario: è il documento In Verbo tuo». Ma proprio per il clima di secolarismo che registriamo oggi un po’ ovunque, «sperimentiamo un clima culturale completamente rinnovato nel corso di questo ventennio».  Per Cantoni, «la mentalità e la sensibilità giovanile sono completamente nuove, così che necessitano prassi e strategie vocazionali differenti e innovativi». Infine, il Vescovo Oscar ha espresso il desiderio che «il Sinodo dei Giovani del prossimo mese di ottobre possa offrire degli utili e sicuri orientamenti per tutta la Chiesa, a servizio della pastorale giovanile e vocazionale».

Il Congresso in corso in Albania è promosso dalla sezione Vocazioni-EVS (European Vocations Service), guidata dal vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, della Commissione Giovani del CCEE, presieduta dall’Arcivescovo di Lussemburgo, monsignor Jean-Claude Hollerich. L’invito a Tirana è giunto da monsignor Ottavio Vitale, Vescovo di Lehzë e responsabile per la pastorale vocazionale della Conferenza Episcopale Albanese. Nel corso della settimana di Congresso, i delegati hanno visitato l’Università cattolica di Tirana (nella foto qui sotto) e compiranno un pellegrinaggio al Santuario nazionale della Madonna del Buon Consiglio (Patrona dell’Albania) a Scutari, dove visiteranno anche il Museo-ex carcere (presso l’attuale monastero delle Clarisse) della polizia segreta albanese (“Sigurimi”) ai tempi del regime. La vita dei 38 martiri albanesi, uccisi per la loro fede, è immagine di una vocazione vissuta in pienezza e testimonia ancora oggi la ricchezza spirituale di una Chiesa in un Paese che il regime totalitarista voleva rendere ateo. A monsignor Cantoni, la mattina del 3 marzo, è affidato il compito di stilare il documento di sintesi a chiusura del Congresso.

Come accennato, ricordiamo che il Congresso in corso a Tirana celebra i 20 anni di In Verbo Tuo. Questo è il documento finale, pubblicato nel 1997 dalla Pontificia Opera per le Vocazioni Ecclesiastiche e curato delle Congregazioni vaticane per l’Educazione Cattolica, per le Chiese Orientali e per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, all’indomani del Congresso Europeo sulle Vocazioni al Sacerdozio e alla Vita Consacrata in Europa (Roma, 5-10 maggio 1997).

Il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) include le attuali 33 Conferenze Episcopali Europee, rappresentate dai loro Presidenti, dagli Arcivescovi del Lussemburgo e del Principato di Monaco, dall’Arcivescovo di Cipro dei Maroniti, dal Vescovo di Chişinău (Repubblica Moldova), dal Vescovo eparchiale di Mukachevo e dall’amministratore apostolico d’Estonia. L’attuale presidente è il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, i Vicepresidenti sono il Cardinale Vincent Nichols, Arcivescovo di Westminster, e Mons. Stanisław Gądecki, Arcivescovo di Poznań. Il Segretario Generale del CCEE è monsignor Duarte da Cunha. Il Segretariato ha sede a San Gallo (Svizzera).