In vista della Giornata della memoria e dell’impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie del prossimo 21 marzo, il Coordinamento Comasco per la Pace organizza tre incontro sul territorio con don Luigi Merola della Fondazione A’ Voce d’è Creature.

Il sacerdote – dal 2004 sotto scorta per il suo impegno contro la Camorra nel quartiere Forcella di Napoli –  sarà presente questa sera alle 21 presso la Sala Consigliare del Comune di Appiano Gentile.

Venerdì 16 marzo 2018, ore 8:30, presso Auditorium San Vito – Comune di Lipomo incontrerà gli alunni delle scuole secondarie di primo grado di Lora e Lipomo.

Venerdì 16 marzo 2018, ore 21:00, presso la Sala Consiliare del Comune di Lipomo incontro aperto a tutta la cittadinanza.

Mercoledì 21 marzo a Como la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime delle mafie

UN SACERDOTE CONTRO LA CAMORRA
Don Luigi Merola nasce a Villaricca in provincia di Napoli, il 14 dicembre 1972. È baccelliere in Teologia (1996) e Specializzato (1999) in Teologia Spirituale presso la Facoltà dei Gesuiti dell’Italia meridionale “San Luigi”. Nel 2006 si laurea e si specializza in Scienze Sociali a Roma.
È ordinato sacerdote nella Chiesa Cattedrale di Napoli il 22 giugno del 1997. Il 1 ottobre 2000 diventa parroco di San Giorgio, parrocchia del quartiere napoletano di Forcella.
In questo quartiere don Luigi è il primo prete che denuncia la camorra e fa smantellare tutte le telecamere installate dai clan consegnando al questore una videocassetta per documentare lo spaccio di droga.
Questi sono solo alcuni degli atti che danno inizio al calvario di don Luigi perché, nello stesso anno, viene intercettata la frase di un camorrista: «Lo ammazzerò sull’altare». E’ proprio tale frase che segna l’inizio della vita blindata del parroco.
Nel 2004 infatti gli viene assegnata la scorta che è svolta dall’Arma dei carabinieri. Descrive la sua storia nel suo primo libro, Forcella tra inclusione ed esclusione sociale . Il 24 giugno del 2007 celebra la sua ultima messa a Forcella e lascia il quartiere per motivi di sicurezza. Il suo periodo di permanenza a Forcella è stato segnato dal tragico evento dell’uccisione, avvenuta il 27 marzo 2004, di una ragazza di 14 anni, Annalisa Durante, trovatasi per caso a passare nel luogo dove era in atto un agguato camorristico. Ignorando gli inviti a mantenere un profilo basso, don Merola nell’omelia del funerale ha attaccato duramente la camorra.
Dopo il sacrificio di Annalisa, è stata aperta una scuola che tuttora porta il suo nome, la ludoteca “Ferrara-Cannavaro” e la sala teatrale intitolata ai “Fratelli Taranto”, inaugurata alla presenza di Fabrizio Frizzi, Manuela Villa ed Elsa Di Gati.

Il 14 dicembre 2007 nasce la fondazione «’A voce d’e creature», nel quartiere Arenaccia, in Via della Piazzolla con lo scopo sociale di recuperare i minori a rischio attraverso laboratori ludico-creativi.
Nello stesso 2007 riceve la nomina di dirigente dell’Ufficio III della Direzione per lo studente presso il MIUR e Referente Nazionale della Legalità. Inoltre con i ministri successivi collabora in progetti di “Cittadinanza e Costituzione”.
È consulente a titolo gratuito della Commissione Antimafia dal 2010 ad oggi.
Oggi è cappellano della stazione ferroviaria di Napoli Centrale e soprattutto è tornato ad insegnare la religione cattolica nella scuola secondaria di primo grado poiché crede fortemente che il cambiamento di una società parta dai bambini.