In occasione del 170esimo anniversario delle Cinque Giornate di Como, avvenute tra il 18 e il 22 marzo 1848, anche il Museo Storico dedicato a Giuseppe Garibaldi  ha voluto celebrare la ricorrenza, aprendo le sale dedicate alle vicende del 48 italiano ed esponendo interessanti  cimeli risalenti alla prima guerra d’indipendenza, nel corso della quale anche Como ebbe le sue Cinque Giornate in concomitanza con gli eventi accaduti a Milano. Grazie infatti ad una sollevazione popolare, i comaschi riuscirono ad avere la meglio sul reggimento austriaco, costringendolo alla resa e conquistando la bandiera asburgica tutt’ora esposta nel Museo.

Francesco Capiaghi: “Dopo la resa. 22 marzo 1848”

È a questo proposito che è stato riportato nelle sale del museo un quadro (Dopo la resa. Como, 22 marzo 1848)  di Francesco Capiaghi, testimone oculare degli eventi, dipinto che celebra la vittoria comasca sull’esercito austriaco riportata proprio il 22 marzo 1848 e che rimarrà esposto in museo fino a giugno. Inoltre è stata presentata, tramite un supporto multimediale accompagnato da un celebre canto risorgimentale, una raccolta novecentesca di biografie dei più importanti veterani comaschi  (Luigi Dottesio, Enrico Pessina, Tommaso Perti, Pietro Mainetti, Giuseppina Perlasca, Giuseppe Sirtori, Francesco Anzani e altri personaggi noti) che hanno partecipato alle imprese del 48/49, redatta dal dott. Fermo Coduri.

Sono stati esposti anche cimeli risalenti all’epoca risorgimentale, come medaglie celebrative, una sciabola di Paolo Balestrini decorata con un’incisione (“Al valore lombardo 22/03 1848. W l’Italia”) e donata al museo dal paleontologo Innocenzo Regazzoni e una raccolta di testimonianze storiche in ricordo degli eventi del 48 data in stampa dallo stesso Regazzoni.

Per informazioni è possibile scrivere a musei.civici@comune.como.it, o chiamare al fisso 031 252 550.