L’Opera don Guanella lancia un appello per sostenere i restauri della vetrata voluta da San Luigi Guanella nel santuario del Sancro Cuore in via Tommaso Grossi a Como.

Forse non tutti i comaschi sanno che in città c’è… un angolo di Terra Santa. Don Luigi Guanella, dopo il suo pellegrinaggio in Terra Santa nel 1902 e il suo viaggio negli Stati Uniti d’America nel 1912-1913, commissionò all’architetto romano Aristide Leonori di riprodurre i Luoghi Santi della Palestina nella sua chiesa di Como (consacrata il 6 aprile 1893 accanto alla Casa Divina Provvidenza) che aveva già intenzione di ingrandire, perché diventasse – sono le sue parole – «in Europa, santuario unico e speciale di grazie e di benedizioni», «un trono da cui senza fine discendono sulle nostre opere, sulle anime pie, su tutta la società grazie e benedizioni per il tempo e per l’eternità».

Nel maggio 1915 Leonori cominciò a riprodurre, sulla parete di fondo della chiesa ampliata, il Calvario nella parte superiore e l’edicola del Santo Sepolcro in quella inferiore, collegate da due scale laterali. Quella di destra otterrà nel 1923 gli stessi privilegi e indulgenze della “Scala Santa” conservata a Roma nel Santuario omonimo accanto alla basilica di S. Giovanni in Laterano.

Questo suggestivo complesso «rappresentante l’origine della divozione al Sacro Cuore di Gesù» si staglia contro la grande vetrata semicircolare retrostante policroma, che raffigura la città di Gerusalemme, con la luna a sinistra e il sole a destra. Si tratta di una pregevole opera della vetreria milanese Giovanni Beltrami e C. (1916), che aveva ottenuto, tra l’altro, l’incarico di fabbricare le vetrate per le cattedrali di Milano e di Piacenza e del Palazzo del Parlamento di Roma. Proprio questa vetrata è in pericolo e la comunità religiosa guanelliana della casa Divina Provvidenza lancia un appello.

Spiega don Marco Grega, Superiore Provinciale: «Don Guanella, morendo, ci ha lasciato in eredità questo Santuario, che in centoventicinque anni di storia è diventato un punto di riferimento importante non solo per tutta la famiglia guanelliana, ma anche per la città e il territorio circostante. Ci siamo accorti che la vetrata del Calvario, con il tempo, ha subito un certo cedimento strutturale che ha minato l’integrità dei vetri, la loro colorazione e la tenuta dell’intera struttura. Pertanto chiediamo un aiuto per procedere ad un urgente restauro della vetrata, prima che sia troppo tardi».

Chi intende contribuire può farlo con un’offerta direttamente presso la Pia Opera (sul lato sinistro dell’ingresso principale del Santuario in via Tomaso Grossi), tramite Conto Corrente Postale n. 413229 intestato a Casa Divina Provvidenza – Opera Don Guanella Como oppure tramite Conto Bancario con la medesima intestazione presso la banca Popolare di Sondrio IBAN IT23V0 5696 1090 0000 009018X27.