L’ABIO Como – l’associazione per il bambino in ospedale – compie 30 anni. Un anniversario speciale che viene celebrato sabato 26 maggio, in piazza Duomo, a Como, dalle 10 alle 19. Ad anticipare questo appuntamento, alle 17 di venerdì 25 maggio, nei locali dell’Auditorium Carducci in viale Cavallotti, è previsto l’incontro pubblico “Conoscere per non avere paura… e sorridere anche in ospedale”, che avrà tra i relatori il presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi, il direttore di Pediatria del Valduce Daniele Lietti e la responsabile del dipartimento delle emergenze dell’Asst Lariana Anna Maria Alessi, e includerà nella kermesse l’intervento-testimonianza di Ivana Rusconi (“L’esperienza di una mamma”) per poi chiudere con la tavola rotonda moderata dalla giornalista Francesca Guido sul tema “Il contributo di ABIO all’attività ospedaliera pediatrica”.

Sabato 26 sarà invece una giornata dedicata ai più piccoli, che avranno modo di districarsi tra disegni e colori, personaggi fiabeschi, modellismo, illusionismo e palloncini colorati.

«L’elemento che teniamo a sottolineare di più – spiega al Settimanale Nicoletta Perlasca, consigliere ABIO con delega al volontariato e volontaria lei stessa – è che i nostri circa duecento volontari impegnati nei tre turni del S. Anna e del Valduce e nei due degli ospedali di Erba e di Cantù, sono tutt’altro che improvvisati. Ogni volontario segue infatti un rigoroso tirocinio in ospedale prima di essere reclutato e inserito nei turni».

Ma come si svolge la loro attività? «Dopo l’accoglienza del bambino o dell’adolescente in reparto, al momento del ricovero, cui partecipano in prima persona – prosegue Nicoletta – l’attività si svolge prevalentemente nelle sale giochi, appositamente predisposte e attrezzate con giochi che acquistiamo noi o che ci vengono donati da privati, da altre associazioni operanti sul territorio, da società sportive».

«Sono davvero tanti – spiega la presidente del sodalizio Franca Bottacin – i momenti significativi della storia di questi trent’anni che ci separano dalla fondazione del 31 maggio 1988, quando la sede era in via Carcano prima di approdare, transitando per via Zezio e poi per viale Varese, nel sito attuale al civico 86 di via Carloni. Siamo senza dubbio cresciuti anche grazie al lavoro di presentazione dei nostri progetti nelle scuole, ma non avremmo potuto farlo se questi stessi progetti non fossero stati accolti e recepiti per tutto quanto di positivo ed efficace mettevano in campo nel settore della cura anche affettiva e psicologica delle relazioni tra il bambino-degente e il personale addetto al sostegno dell’età pediatrica. Progetti come le manifestazioni in piazza, o come il libretto illustrato multilingue riservato alle famiglie di recente immigrazione, o come ancora il libro “Un bosco di fiabe in tasca” di Paola Mascolo, che abbiamo presentato in ottobre a Orticolario e che è stato concepito proprio come “vademecum” da infilare nella tasca di uno dei nostri camici azzurri con i quali ci presentiamo ai bambini distinguendoci dal personale sanitario e infermieristico”.

ABIO, un aiuto prezioso per trovare sollievo anche nella malattia.  Per conoscere l’associazione clicca qui.