“Case senza persone e persone senza case”. Questo il nome del capitolo che il clan del gruppo scout Como 3 ha portato avanti durante l’anno. Il capitolo è un percorso che i clan (composti da ragazzi tra i 18 e i 21 anni) dei diversi gruppi scout intraprendono di anno in anno, soffermandosi su diversi temi che interessano ai componenti del gruppo.

<<La questione dei senza tetto e quella abitativa sono critiche a Como da alcuni anni>> racconta Carlotta Giudici, una ragazza del gruppo <<e il malcontento nella cittadinanza si è acuito due estati fa, con l’emergenza in stazione San Giovanni. Questo ha portato ai risultati delle elezioni dello scorso anno e poi alle ordinanze del sindaco, in cui senza tetto e migranti sono stati etichettati come un problema per i turisti. A dicembre ci sono state alcune proteste contro i provvedimenti.
Ci siamo accorti allora che il fenomeno era molto esteso, abbiamo deciso di provare a fare qualcosa di concreto, iniziando come prima cosa ad informarci sulla situazione della città>>.

<<Il capitolo inizia sempre dalla parte informativa>> racconta Francesco Cavalleri, altro membro del clan <<che ha coinvolto volontari, avvocati, assistenti sociali e educatori che lavorano nell’ambito; e si conclude con un’azione concreta, un modo per mettere a servizio della città quello che si è imparato durante l’anno. Per capire come farlo al meglio ci siamo rivolti al Tavolo per la Grave Marginalità, un gruppo che coordina le varie associazioni cittadine che si occupano di senza dimora. Con il loro aiuto abbiamo messo a confronto le nostre forze e competenze con i bisogni veri della città>>.
<<La decisione finale>> continua Carlotta << è stata quella di intervenire mettendoci al lavoro sul quartiere di San Rocco. Ci è stato proposto di intervenire su un porticato di proprietà della parrocchia di San Bartolomeo che ospita alcuni senza fissa dimora per la notte e dove tutte le mattine è distribuita la colazione grazie ad alcuni volontari. Il luogo si trova all’incrocio tra via Regina Teodolinda e la Napoleona, un luogo stigmatizzato per la presenza di molti senza dimora e per la posizione, molto vicino al campo di accoglienza per migranti gestito dalla Caritas di via Regina Teodolinda. Concretamente ci occuperemo di verniciare le pareti, rifare le aiuole, disegnare un murale: l’idea è quella di rendere il luogo più bello e vivibile.

Durante i lavori cercheremo di coinvolgere chi vive quei luoghi, sia i senza dimora che li sono ospitati che gli abitanti del quartiere. La nostra speranza è quella di unire l’aiuto concreto all’informazione, in modo da responsabilizzare l’intera cittadinanza>>.

L’iniziativa, dal titolo “Decoriamoci! Si parte da qui!”, è stata approvata dal Consiglio Pastorale di San Bartolomeo. Gli interventi saranno effettuati sul quartiere durante la giornata di domenica 3 giugno. I materiali necessari per i lavori saranno acquistati con autofinanziamento da parte del gruppo e grazie ad alcuni fondi messi a disposizione dalla parrocchia di San Bartolomeo. I lavori prenderanno avvio nella seconda parte della mattinata e si concluderanno verso sera, con un momento aperto all’intera cittadinanza in cui, dopo una cena per tutti a offerta libera alle 20:30, ci saranno alcune testimonianze e la proiezione di foto scattate durante la giornata.
Per maggiori informazioni: https://www.facebook.com/events/1684568448263623/