Ritorna percorribile, dopo cinque giorni di chiusura forzata, la Statale 36 dello Spluga: Campodolcino (So) e Madesimo (So) escono, anche se parzialmente, dalle condizioni di isolamento che stanno mettendo in seria difficoltà i 1500 abitanti della zona, penalizzati nella vita quotidiana e nelle attività economiche. Il blocco della circolazione, in comune di San Giacomo Filippo (So), si era reso necessario per l’incombere della frana sull’abitato e sul santuario di Gallivaggio. Dopo il rovinoso smottamento di martedì 29 maggio – con il crollo di quasi 10mila metri cubi di rocce che hanno provocato solo danni limitati a chiesa, campanile, case e sede stradale – la Prefettura di Sondrio, sentito il parere degli esperti, ha accolto le richieste del territorio, accordando la transitabilità della Statale 36, già dal pomeriggio dell’1 giugno, in tre finestre orarie. La strada è aperta dalle 5.00 alle 8.00, dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 18.00 alle 21.00, con il presidio fisso delle forze dell’ordine che, in caso di necessità, possono tornare a limitare il traffico. Nuovi monitoraggi hanno infatti rilevato la presenza di altri massi a rischio caduta, ma, attualmente, la situazione della zona è di «non pericolosità». Per favorire l’approvvigionamento dei comuni a monte della frana, i mezzi pesanti potranno transitare in deroga agli orari, ma sempre seguendo le indicazioni delle autorità. Il 2 giugno, in Prefettura, si svolgerà un vertice sull’emergenza Gallivaggio alla presenza del governatore lombardo Attilio Fontana.