«Con gioia annunciamo la pubblicazione dell’Editto di apertura della causa di beatificazione e canonizzazione delle Serva di Dio Chiara Corbella».

La diocesi di Roma compie il primo passo verso il processo di beatificazione di Chiara Corbella Petrillo, scomparsa a 28 anni, il 13 giugno 2012. Il cardinale vicario, Angelo De Donatis, ha firmato l’editto che anticipa l’apertura della causa, a sei anni dalla morte di quella giovane mamma che aveva preferito rimandare le cure di un tumore per portare avanti la gravidanza di suo figlio, il terzo, dopo che i primi due erano morti poco dopo la nascita. Il documento, con il quale si avvia la raccolta della documentazione necessaria perché possa essere avviato il processo, sarà affisso dalle prossime ore in Vicariato, dove resterà per due mesi.

Per l’apertura formale della causa si attende il “nihil obstat” della Congregazione per le Cause dei Santi. Nell’editto Chiara Corbella Petrillo viene descritta come “laica e madre di famiglia, sposa e madre di grande fede in Dio” con la consapevolezza che “la sua oblazione rimane come faro di luce della speranza, testimonianza della fede in Dio, Autore della vita, esempio dell’amore più grande della paura e della morte”.

Poi, la richiesta per la raccolta dei documenti. “Essendo andata aumentando, col passare degli anni, la sua fama di santità ed essendo stato formalmente richiesto di dare inizio alla causa di beatificazione e canonizzazione della Serva di Dio, nel portarne a conoscenza la comunità ecclesiale – si legge nel testo -, invitiamo tutti e singoli i fedeli a comunicarci direttamente o a far pervenire al Tribunale Diocesano del Vicariato di Roma tutte quelle notizie, dalle quali si possano in qualche modo arguire elementi favorevoli o contrari alla fama di santità della Serva di Dio”. I testi da consegnare non saranno solo “opere stampate”, ma anche “i manoscritti, i diari, le lettere e ogni altra scrittura privata” di Chiara Corbella Petrillo.

LE PAROLE DEL MARITO ERNICO: “QUELLO CHE CHIARA NON HA DETTO”

Cari amici,
continuano a essere attribuite a Chiara frasi che lei non ha mai pronunciato, parole romantiche che la raffigurano come una donna senza paura e con una forza soprannaturale. Mitizzarla non fa bene a nessuno di noi che siamo ancora in cammino, piuttosto pone tra noi e il Signore una distanza che – la vita dei santi ce lo testimonia – non esiste.

I santi sono uomini e donne come noi che sentendosi amati per primi hanno scoperto di avere un Padre al quale tutto è possibile. Fidandosi di lui hanno capito che la paura non dice mai la verità. Chiediamo tutti insieme al Signore di essere testimoni veri.

Le parole di Chiara sono raccolte nel libro  e in questo sito (CLICCA QUI), due fonti ufficiali a cui tutti possono fare riferimento. Altre frasi attribuite a Chiara ma non presenti in queste fonti potrebbero non rispecchiare la realtà: chi avesse dubbi può sempre contattarci alla sezione contatti.

Vi ringrazio con tutto il cuore per l’amore che continuate a manifestarci e per le vostre preghiere che mi hanno sostenuto e continuano a farlo.

Buon Cammino
Enrico