La rete Como senza frontiere promuove per questa sera, alle 20.30, in Piazza Grimoldi a Como un presidio per ricordare le vittime del Mediterraneo. Una data, quella del 3 ottobre, non casuale: il ricordo va al tragico naufragio del 3 ottobre 2013 a Lampedusa quando persero la vita 368 persone.

Una preghiera per le vittime del Mediterraneo è stata pronunciata quest’oggi anche dal vescovo di Como, mons. Oscar Cantoni, durante la visita alla scuola di italiano per stranieri di S. Orsola.

I numeri assoluti da gennaio 2014 a oggi parlano di 17mila persone morte o disperse nel Mediterraneo. Nonostante negli ultimi due anni ci sia stato un calo degli sbarchi di migranti sulle coste europee rispetto agli anni passati, dovuto soprattutto agli accordi con la Turchia prima e con la Libia successivamente, il tasso di mortalità è rimasto elevato.

A rivelarlo è un nuovo studio dell’Istituto per gli studi di politica internazionale (ISPI) che evidenzia come, pur essendo diminuito il numero complessivo dei morti, il tasso di mortalità lungo la rotta del Mediterraneo centrale non sia mai stato così alto: nel settembre del 2018 il 20 per cento di chi è partito dalla Libia risulta morto o disperso.