Da circa un anno la collaborazione e l’amicizia tra la Caritas Diocesana di Como e l’associazione Ali Onlus (che si occupa di raccolta e spedizione di farmaci in Venezuela) crescono e si approfondiscono. La crisi venezuelana, profonda e grave, lascia la popolazione nella morsa della fame e delle malattie. Il potere d’acquisto è praticamente ridotto a zero, non ci sono farmaci e i supermercati sono vuoti. Il flusso dei venezuelani che scappano dal Paese è costante, soprattutto verso la Colombia ma anche verso l’Ecuador, il Perù e il Brasile. Nonostante le promesse e le accuse di Maduro, la dittatura è e resta tale. E il Paese è allo stremo.

L’87% delle famiglie sono povere, il 90% dei trasporti paralizzati, l’acqua è fornita meno di 3 giorni a settimana. Ci sono stati 175.000 casi di malaria a Edo, Bolivar, nel solo aprile 2018 e 78 casi di tubercolosi ogni 100mila abitanti a Caracas nel 2017…
Oltre 2 milioni di persone hanno lasciato il Venezuela negli ultimi 3 anni. Considerando le precedenti fasi migratorie sono stimati circa 4 milioni di venezuelani emigrati in Colombia, Brasile, Trinidad, Ecuador, Perù, Argentina, Cile e Uruguay, persone che devono affrontare condizioni difficili di arrivo e integrazione nei Paesi di destinazione, comprese le difficoltà di accesso al lavoro e di regolarizzazione del loro status migratorio.

In una situazione del genere l’attività di raccolta e spedizione farmaci, che poi vengono distribuiti attraverso gli ambulatori Caritas ma non solo, resta un gesto semplice ma salvavita, l’unica alternativa al rinunciare a curarsi. Quando abbiamo iniziato a promuovere la raccolta farmaci in Diocesi non pensavamo di avere una risposta così positiva. Invece ci sono alcune parrocchie che hanno preso a cuore seriamente questo progetto e stanno continuando a raccogliere farmaci con costanza.


Per noi è importante che le persone conoscano il dramma che sta vivendo il popolo venezuelano e che si lascino toccare da questa sofferenza, benché lontana geograficamente, che riguarda un Paese che ha accolto tanti italiani durante il secolo appena trascorso.

La Caritas diocesana promuove la raccolta di farmaci non scaduti, non liquidi, non in vetro, in ottimo stato di conservazione. Verranno organizzati a breve dei punti di raccolta dislocati in varie parti della Diocesi dove le parrocchie potranno far confluire i farmaci. I volontari di Ali Onlus sono a disposizione, insieme con gli operatori Caritas, per interventi e testimonianze nelle parrocchie che vorranno promuovere la raccolta, ma anche approfondire la conoscenza della crisi venezuelana.

Anna Merlo

referente area internazionale della Caritas diocesana di Como

ATTENZIONE
Medicinali di cui vi è maggior necessità:

antibiotici pediatrici, antipiretici pediatrici (paracetamolo), antiparassitari pediatrici, antinfiammatori pediatrici (ibuprofene), latte in polvere per neonati.

NON si raccolgono: siringhe, flebo, cerotti e garze, disinfettanti, integratori, pannolini/pannoloni, supposte.

Tutti coloro che intendono sostenere gli aiuti possono contattare la segreteria della Caritas diocesana per la zona di Como, Lago e Valli Varesine (tel. 031.267421 int. 333, oppure info@caritascomo.it) e l’operatore Caritas Loris Guzzi per la Valtellina, Valchiavenna e zona di Mandello del Lario (cell. 333.6019626, oppure l.guzzi@caritascomo.it).

Per approfondire vi segnaliamo la pagina dedicata all’emergenza venezuela sul Settimanale in uscita questa settimana. Disponibile anche nella versione digitale.