Dai “Sorrisi in corsia” ai “Nipoti di Babbo Natale”, si allarga l’orizzonte d’impegno – e la fantasia! – dell’associazione “Un sorriso in più” di Guanzate (conoscila qui), la cui mission è, da 15 anni, quella di portare sorrisi alle persone più sole. L’associazione, con 150 volontari, punta al cuore di anziani, bambini e ragazzi che vivono situazioni di disagio sociale: dai reparti ospedalieri alle case famiglia, dalle comunità per minori alle residenze sanitarie assistite. Luoghi in cui entrare in relazione. «Siamo convinti che per prendersi cura di loro – spiegano i promotori dell’associazione -, oltre alla cure fisiche sia fondamentale affiancare una cura dello spirito e del benessere». Un lavoro quotidiano, fatto di relazione e di attenzione, di altruismo e di calore umano, di passione. Per questo i volontari dell’associazione sono presenti, con il loro calore, in numerose realtà del nostro territorio.

Ad alimentare il tepore di questa fiammella arriva ora un nuovo progetto: “Nipoti di Babbo Natale – Fai felice un anziano a Natale”. «Per noi – spiega Laura Bricola, referente di “Un Sorriso in Più – nessuno dovrebbe mai sentirsi solo. Su questo sentire si gioca il nostro impegno. E proprio per questo abbiamo deciso di abbracciare un progetto promosso dalla radio nazionale in Repubblica Ceca nel 2017, che si avvicina molto alla nostra mission, e di proporlo in Italia». L’idea, lanciata da Katerina Neumann, ragazza di origine Ceca, è straordinariamente semplice, nella sua forza, e in linea con il periodo natalizio. Da una parte i volontari dell’associazione sono impegnati nell’intercettare i bisogni e le richieste degli anziani ospiti nelle RSA dove opera “Un Sorriso in Più”.  Dall’altra le richieste vengono caricate su una piattaforma online (nipotidibabbonatale.it), a cui chiunque può accedere e scegliere, seguendo la procedura indicata, quale richiesta soddisfare, inviando il regalo all’ospite o portandolo personalmente, a seconda dell’opportunità e della tipologia di dono, previo accordo con le singole strutture.

Variegati i desideri degli anziani oggi presenti sulla piattaforma: dall’abbonamento alla Gazzetta dello Sport (Lorenzo, 78 anni), ad una rappresentazione teatrale in struttura (Gabriella, 90 anni); dall’udienza dal Papa (Giulia, 76 anni), a una giornata con un padre missionario (Giuseppe, 82 anni), o l’assistere ad una partita del Milan allo stadio (Antonio, 78 anni).

Le prima case di riposo che hanno aderito al progetto (co-finanziato con un contributo della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca) sono Villa Cenacolo di Lentate sul Seveso, la Casa Albergo di Lomazzo, la RSA Fondazione Bellaria di Appiano Gentile, la RSA Villa Puricelli di Bodio (Va), la RSA Pascoli di Cucciago e la Casa Anziani intercomunale di Uggiate Trevano.

“Un Sorriso in più”, collabora con svariate strutture per anziani, case famiglia e comunità per minori del territorio comasco. Nello specifico: l’associazione Casa di Riposo per Persone Anziane Onlus di Lomazzo; l’Azienda Speciale Consortile Casa Anziani Intercomunale di Uggiate Trevano; la Fondazione Bellaria Onlus di Appiano Gentile; la R.S.A. Pascoli, Gruppo La Villa di Montorfano; Villa Cenacolo Centro dell’Anziano di Lentate Sul Seveso (MB); Villa Puricelli S.r.L. di Bodio Lomnago (VA); la Ca’ D’Industria di Como (via Brambilla); la Cooperativa Sociale Agorà97 di Rodero; la Casa dei Tigli di Brunate; la Comunità Annunciata di Como e la Comunità san Giuseppe di Como.

Dal 2017 collabora anche con il reparto di Geriatria dell’ospedale S. Anna di S. Fermo della Battaglia con il progetto “Sorrisi in corsia”, cofinanziato dalla Fondazione Comasca, che vede la presenza in reparto di una quindicina di volontari, adeguatamente formati, tre volte a settimana.