Lo studio di Radio Nova 88 in un ristretto locale accanto alla chiesa di Sant’Agata in Como è stato dagli anni 70 -80 un luogo e un tempo che Antonietta Macinanti in Giussani “abitava” con intelligenza, amore e responsabilità. Una scelta condivisa con entusiasmo dal marito Alberto e dal parroco di allora don Giovanni Valassina.

Quel piccolo spazio era per lei una finestra spalancata sulla città di cui coglieva il respiro a volte affannoso a volte sereno, a volte profondo a volte superficiale. Lo trasmetteva fedelmente in tutte le variazioni per indicare giorno dopo giorno lo stato di salute di Como e suggerire percorsi di crescita umana e spirituale.

Quando dagli anni ’80 si trasferì al Centro giovanile San Filippo la vivacità della radio crebbe ancor più perché molti ragazzi e ragazze mandarono in onda pensieri, musiche, cronache commenti. Fu un’esperienza bellissima di cui oggi non si può non avere nostalgia.
Antonietta era là con loro a incoraggiare, a insegnare, a condividere l’avventura. Di questa straordinaria esperienza si legge nel libro “In cammino nel tempo” in cui è tratteggiata la storia di quei giovani e di quegli adulti che, attorno a don Battista Galli, avevano a cuore la città dell’uomo e per questa idea si spendevano.

Anche chi scrive ha avuto modo di collaborare per alcuni anni con Radio Nova e di questa donna ha conosciuto la sensibilità, la curiosità, l’intelligenza e la voglia di rompere schemi e di uscire allo scoperto su delicati temi sociali, culturali ed ecclesiali.
Una passione per la verità e per la bellezza la portava ad avere grinta negli interventi e nelle interviste senza mai mancare di rispetto verso i suoi interlocutori ai quali poneva le domande che a lei venivano dalla gente. Preoccupazioni e attese delle quali la radio si è sempre fatta interprete e portavoce.
Non meno intensa era la tenerezza di questa donna nei confronti delle persone che incontrava, una tenerezza che è espressa in ”Pensieri sopiti”, un piccolo e leggiadro libro che, grazie alla figlia Paola, raccoglie parole di vita, di speranza, di gioia, di gratitudine di Antonietta.
Poi Radio Nova si spense come purtroppo accadde per molte radio libere locali.
Antonietta è morta il 18 dicembre 2018. Ha scritto una pagina bella e intensa nella storia della cultura e della comunicazione della Città e della Chiesa di Como. Una pagina che oggi merita di essere meglio conosciuta perché aperta al futuro, perché profetica.

PAOLO BUSTAFFA