Sabato 23 febbraio, con l’incontro su “Società del rancore o società della relazione?” avrà inizio il ciclo di tre incontri (uno al mese tra febbraio e aprile), promosso dal “Laboratorio Bene Comune” (LBC).

Il primo incontro sarà dedicato al tema del rancore che pare sempre più diffuso nella nostra società, sulle cause di questa ostilità, sulle possibili soluzioni. Il relatore sarà Giuseppe Riggio, caporedattore di Aggiornamenti Sociali. Insieme a lui porterà la sua testimonianza Samuele Casartelli, giovane educatore che lavora in periferia e con le persone senza dimora.  Info e iscrizioni: lab.benecomune@gmail.com o telefonare al 339-3238117.

COS’E’ IL LABORATORIO BENE COMUNE?

LBC nasce da un’iniziativa di alcuni giovani espressione di diverse aggregazioni laicali cattoliche di Como (Azione cattolica, Acli, Compagnia delle Opere, Cisl, Confcooperative e Forum famiglie) a partire «dalla constatazione della distanza tra la politica e i giovani», osservano nel descrivere la proposta. Anzi, «spesso non ritengono la politica strumento utile e necessario per costruire il bene comune». Inoltre, «c’è un’assenza di luoghi di riflessione e formazione in merito all’impegno politico… e da subito il desiderio è stato quello di costruire un percorso il più possibile condiviso e aperto».

Il gruppo di coordinamento è «consapevole di avere davanti a sé una sfida complicata, perché non si tratta solo di rispondere a una domanda di formazione, ma prima ancora, in molti casi, di suscitarla». Da qui la decisione di strutturare non tanto una scuola di formazione politica di impostazione tradizionale «ma una proposta innovativa, agile, con un’ampia parte dedicata al confronto più che alla trasmissione frontale di informazioni (oggi facilmente reperibili dagli interessati grazie al Web). Per questo motivo è stata scelta la formula del Laboratorio».