Non si ferma alle patologie tumorali in senso stretto l’impegno dell’associazione Erone Onlus sul territorio comasco. Archiviato il recente simposio sul tumore alla mammella, ecco già pronta una nuova iniziativa di sensibilizzazione e solidarietà. Questa volta in ambito sportivo.

Lunedì 15 aprile, alle ore 14.30, presso lo stadio Sinigaglia di Como è in programma un quadrangolare di calcio che vedrà confrontarsi una selezione di vecchie glorie della serie A (saranno presenti miti del calibro di Zanetti, Gentile, Vierchowood, Castellini, Cordoba), la nazionale parlamentari, la nazionale magistrati e la squadra di calcio degli Amici di Como. A promuovere e coordinare l’iniziativa è la dott.ssa Elisa Nicotra, operatrice sociale. Scopo della giornata sarà l’acquisto di giostre per bambini disabili da donare alla città di Como, oltre che contribuire al sostegno dell’attività di Erone Onlu. «Si tratta di una bella occasione – ci spiega il chirurgo oncologo dott. Alberto Vannelli, primario di Chirurgia all’ospedale Valduce di Como e presidente dell’associazione Erone onlus – per vestire di solidarietà un momento sportivo e di svago, oltre che per dare visibilità all’impegno che quotidianamente la nostra associazione mette in campo sul fronte oncologico. Le giostre acquistate verranno donate al Comune di Como, che provvederà a collocarle nei parchi dove riterrà opportuno».

Perché la scelta di promuovere un’iniziativa come questa?

«La disabilità non è strettamente connessa alla patologia oncologica, ma può esserne una possibile conseguenza. E anche il paziente pediatrico può essere un paziente oncologico. Gli ultimi dati dicono che, dopo la diagnosi, tre bambini su quattro guariscono completamente».

L’insorgenza di patologie tumorali in ambito giovanile è curabile allo stesso modo che per il mondo adulto?

«Nel mondo giovanile vi sono malattie che possiamo definire più specifiche, e meno presenti nell’adulto, come le leucemie, i linfomi, i tumori cerebrali e alcune forme di tumore ereditario che si manifestano esclusivamente nelle fasi iniziali della vita, come il tumore di Wilms al rene. Ma per il resto i risultati non sono diversi da quelli degli adulti. Cambiano ovviamente i percorsi terapeutici, perché il paziente pediatrico richiede un’attenzione particolare, oltre ad un dosaggio diverso di medicinali. E uguali sono anche i bisogni, le paure e le problematiche connesse alla terapia, così come la necessità di affiancare il paziente pediatrico, come quello adulto, da figure che ne accompagnino la gestione del percorso psicologico ed emotivo. Iniziative come quella promossa a Cantù, ma anche come quella legata a questo quadrangolare, vogliono andare nella direzione di spostare l’attenzione su un mondo che a volte tende ad essere un po’ emarginato. E l’attenzione che vogliamo dedicare al mondo dei giovani verrà confermata anche dal fatto che per tutti gli studenti di ogni ordine e grado, dalle elementari alle superiori, che vorranno essere allo stadio il 15 aprile, l’evento sarà gratuito. Per gli altri il costo sarà di 10 euro».

Se desiderate leggere l’intervista completa acquistate il settimanale di questa settimana.

Per informazioni e dettagli sull’iniziative basta seguire la pagina Facebook di Erone Onlus o chiamare al 3914948157. Biglietti possono essere acquistati anche direttamente dal sito di Erone Onlus (qui)