Le immagini del 29 maggio 2018, quando una frana – preannunciata da settimane – rovinò sul Santuario della Madonna della Misericordia di Gallivaggio (So), sono impresse nella memoria di tutti: in diocesi di Como, ma anche in tutta Italia e nel mondo (le immagini hanno fatto il giro del globo). Danni per almeno 6 milioni di euro, una chiusura che si protrarrà per anni e la necessità di interventi, in tre lotti, dal 2020 al 2027.

Il Vicariato di Chiavenna mercoledì 29 maggio, nel primo anniversario dalla frana, propone un momento di preghiera comunitaria con la recita del Santo Rosario e la celebrazione della Santa Messa.

Il ritrovo per la recita del Santo Rosario è fissato per le ore 20.00 in due punti: in località Castagneto per le persone provenienti dalla bassa valle e a Lirone per chi proviene dalla Vallespluga. Dai due punti si partirà in processione, incontrandosi a metà strada sulla variante stradale della S.S.36, dove verrà celebrata la Santa Messa dal vicario episcopale per la provincia di Sondrio, don Corrado Necchi. In caso di maltempo il ritrovo per tutti è alle ore 20.00 al Castagneto solo per la recita del Santo Rosario.

foto di Cesare Contin, dal sito www.santuariogallivaggio.it

Nei prossimi mesi proseguiranno i lavori per la messa in sicurezza del fronte montano e la pulizia del vallo paramassi che incombe sull’area del santuario. Conclusa questa fase, si potrà intervenire sulle strutture, che, per quanto possibile e in situazione di emergenza, sono state consolidate, con il posizionamento di teli che impediscano le infiltrazioni di acqua e umidità – in corrispondenza dei fori provocati dai massi franati – e di intelaiature in legno a sostegno delle pareti danneggiate. Istituzioni, diocesi, Chiesa italiana, Sovrintendenza hanno assicurato il proprio impegno economico per il recupero e la ricostruzione. Ma tutti possono partecipare grazie alla sottoscrizione presentata alcuni giorni fa a Chiavenna (in molti, anche dall’estero e con piccole offerte, hanno già cominciato a sostenere questa fase così impegnativa e lunga nel tempo). Tutte le info sul sito www.santuariogallivaggio.it