Si conclude una giornata difficile in provincia di Sondrio, dove il matempo ha imperversato, causando smottamenti, straripamenti di corsi d’acqua e creando disagi alla viabilità e alla circolazione ferroviaria

Le maggiori difficoltà si sono registrate in Valchiavenna, dove a causa di un movimento franoso che ha interessato la carreggiata al km 122, la strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga è stata temporaneamente chiusa al traffico nel Comune di San Giacomo Filippo e la circolazione in entrambe le direzioni è stata deviata e la viabilità è stata reindirizzata nelle strade limitrofe. A Campodolcino, a causa della piena del torrente Liro, è stato evacuato un campeggio e il bypass di Gallivaggio (nella foto) è stato sommerso e danneggiato. Il Lido di Novate Mezzola è stato dannegiato dalla piena del fiume Mera. È stata inoltre interrotta la circolazione ferroviaria tra Delebio e Bellano (LC) e la circolazione sulla ex Statale 38, a causa dello straripamento del torrente Lesina, tra le località di Piantedo e Rogolo.

Sulla direttrice ferroviaria Tirano-Sondrio-Lecco-Milano domani saranno ancora possibili ritardi, variazioni e limitazioni. Trenord ha già annunciato che il treno 4992 (Sondrio 06.41 – Tirano 07.10) e il treno 4991 (Tirano 07.24 – Sondrio 08.03) saranno sostituiti da autobus.

A Chiavenna, a causa degli smottamenti in Valle, si rischia la carenza di approvvigionamento idrico negli acquedotti e il sindaco, Luca della Bitta, ha firmato un’ordinanza che invita ad usare con accortezza l’acqua per annaffiare orti e prati. «L’innaffiamento di orticelli e giardini sarà possibile esclusivamente dalle ore 22 alle ore 24 – si legge nel documento -. Anche negli orari consentiti sarà rigorosamente proibito innaffiare in modo incontrollato” si legge nell’ordinanza». Il sindaco ha anche ordinato, fino a revoca, che «l’acqua della rete idrica comunale di Chiavenna sia portata ad ebollizione prima di essere destinata al consumo umano».

La Provincia di Sondrio ha comunicato che chiederà alla Regione lo “stato di emergenza”. «A seguito del maltempo delle scorse ore – si legge in comunicato diffuso in serata -, la Provincia di Sondrio si è subito attivata con il sistema di Protezione civile, con il coordinamento della Prefettura, per fronteggiare l’emergenza su tutto il territorio, in particolare in Valchiavenna e bassa Valtellina, zone maggiormente coinvolte dalla chiusura di strade, ponti e ferrovia. La Provincia di Sondrio, per tutelare maggiormente i Comuni e gli altri enti del territorio, si è già attivata per chiedere a Regione Lombardia la dichiarazione dello stato di emergenza, coinvolgendo anche la Provincia di Lecco, dove si contano più di 1000 persone evacuate».

In questo senso, il presidente della Provincia, Elio Moretti, ha già parlato con l’assessore Massimo Sertori, che ha subito manifestato la sua solidarietà e ha assicurato la massima disponibilità per il riconoscimento dello stato di emergenza.

Nell’assicurare massima solidarietà alle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi e ringraziando i volontari della Protezione civile regionale «per la grande professionalità e abnegazione dimostrata anche in questa ennesima difficile situazione», in attesa che la situazione torni sotto controllo, l’assessore regionale con delega a Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, ha riferito che è iniziata la conta dei danni e si è avviata «la procedura per chiedere al Governo il riconoscimento dello Stato di emergenza nazionale».