“Andrò via dall’Italia e sarò anch’io un immigrato, per essere solidale con i tantissimi fratelli e sorelle immigrati di tutto il mondo. Non accetto le ingiustizie e la divisione dei popoli, l’intolleranza e le discriminazioni. Ma spero in un mondo migliore affinché ognuno di noi possa contribuire ad essere costruttore di vera giustizia e di vera pace”.

Fratel Biagio Conte, il 55enne missionario laico che nel 1993 ha fondato a Palermo la “Missione di speranza e carità”, per accogliere poveri, migranti e malati psichici, dove Papa Francesco ha pranzato il 15 settembre 2018 nella sua visita nel capoluogo siciliano, ha fatto tappa oggi a Como nel suo viaggio che lo porterà alla sede delle Istituzioni europee a Bruxelles.

In arrivo da Cermenate, dove ha trascorso la notte scorsa, il pellegrino errante ha attraversato le vie della città murata fino al Duomo e alla Curia dove, ad attenderlo, c’era il vescovo di Como, mons. Oscar Cantoni.

I due hanno avuto un colloquio privato e hanno pregato insieme.

fratel Biagio Conte davanti alla porta della Cattedrale

Il cammino di fr Biagio Conte toccherà poi la Svizzera, la Germania e il Belgio, dove incontrerà le istituzioni civili e religiose ma anche gli italiani emigrati. Arriverà infine al Parlamento Europeo, dove comunicherà “il prezioso dovere e impegno nel costruire la tanto attesa Unione Europea e al più presto quella mondiale, per costruire così tutti insieme un mondo migliore nel rispetto di tutti gli esseri umani, dell’ambiente e della natura”.

A questo link le motivazioni del suo viaggio:

http://stampa.arcidiocesi.palermo.it/biagio-conte-si-fa-esule-e-parte-da-migrante-per-andare-a-piedi-in-europa/