Da mercoledì 31 luglio a sabato 3 agosto si terrà a Vicenza il XXVII convegno nazionale dei diaconi permanenti, ospitato presso il Teatro Palladio della Fiera in via dell’Oreficeria. “Diaconato – Periferie – Missione. Diaconi custodi del servizio. Dispensatori di carità” è il tema scelto. Il capoluogo vicentino è stato scelto in occasione del 50° anniversario della reintroduzione del diaconato permanente in Italia. “Nel 1969 – si legge in un comunicato diffuso dalla diocesi di Vicenza – proprio nella cattedrale di Vicenza furono ordinati i primi 7 diaconi permanenti della Chiesa italiana, appartenenti alla Pia Società San Gaetano di don Ottorino Zanon. Il diaconato, istituzione attestata nella chiesa antica fin dal racconto degli Atti degli Apostoli e poi scomparto nella forma permanente, venne restaurato dal Concilio Vaticano II (LG, 29) e dopo l’esperienza pilota di Vicenza si diffuse in tutte le diocesi italiane. Tra le prime Napoli, Torino, Reggio Emila. Oggi i diaconi in Italia sono più di 4.500”. In diocesi di Como i diaconi permanenti ordinati sono 15; gli uomini in formazione verso il diaconato permanente sono 6.

Vicenza

Al convegno di Vicenza sarà rappresentata anche la Chiesa di Como. Sono presenti, infatti, il direttore della Caritas diocesana Roberto Bernasconi, il quale porterà una sua testimonianza nel corso della quattro-giorni di incontri, riflessioni e condivisioni. Verterà sul senso e le modalità dell’accoglienza e della risposta alle povertà a partire dalle emergenze che si sono registrate a Como a partire dall’estate 2016. Insieme a Bernasconi, c’è un altro diacono permanente: Beppe Menafra, coordinatore del Centro di Ascolto “Porta Aperta” operativo nel cuore del centro storico di Como.

Roberto Bernasconi, diacono permanente e direttore della Caritas diocesana: a Vicenza porterà la sua testimonianza

Enzo Petrolino, presidente della Comunità del Diaconato in Italia, spiega che «Il convegno nazionale si tiene ogni due anni in una diocesi italiana, alternandosi regolarmente al nord, al centro e al sud. Abbiamo voluto chiamarlo “Diaconato – Periferie – Missione” per diversi motivi: la periferia perché è un tema su cui sta spingendo molto Papa Francesco e la missione perché il Papa ha espresso il desiderio di vedere i diaconi impegnati nelle missioni. “Diaconi custodi del servizio” è una frase pronunciata sempre dal Papa, in occasione della sua visita nella diocesi di Milano, sulla vocazione specifica a cui è chiamato – richiamando la figura di San Giuseppe –, mentre “Dispensatori di carità” è un’espressione di un documento di qualche anno fa dove i vescovi italiani chiedevano di essere, appunto, dispensatori di carità».

Nelle quattro giornate del convegno si alterneranno diversi relatori, a cominciare dal patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, che presiederà la celebrazione di apertura; il cardinal Luis Antonio Tagle, presidente di Caritas Internationalis; don Venanzio Gasparoni, superiore Pia Società San Gaetano; suor Rita Giaretta; Enzo Romeo, vaticanista di Rai 2; monsignor Renato Marangoni, vescovo di Belluno-Feltre; monsignor Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza; monsignor Domenico Cancian, vescovo di Città di Castello e membro della Commissione episcopale clero.