Mancano pochi giorni alla festa del patrono della città e della diocesi di Como: Sant’Abbondio.

Abbondio era coadiutore di Amanzio, terzo vescovo della diocesi di Como, che aveva consolidato la presenza cristiana in città e nella vastissima diocesi. Amanzio aveva anche edificato la grande basilica protocristiana dei Santi Pietro e Paolo (oggi basilica di Sant’Abbondio), ove aveva fissato la cattedra vescovile. Amanzio aveva ordinato Abbondio sacerdote e già prima della morte lo aveva designato alla propria successione, consacrandolo vescovo il 17 novembre 440. Alla morte di Amanzio, nel 450 circa, Abbondio divenne il quarto vescovo di Como, dopo Felice, Probino e, appunto, Amanzio. Abbondio è definito «assertor et defensor fidei» per il ruolo a lui affidato come ambasciatore di papa Leone nel Concilio di Calcedonia, che si concluse (nel 451 d.C.) con la condanna dell’eresia del monofisismo (che rifiutava la natura umana e divina di Cristo).

Come tradizione la città e la diocesi si preparano a vivere con fede e partecipazione questo momento. Due gli appuntamenti presieduti dal Vescovo, monsignor Oscar Cantoni: venerdì 30 agosto, alle ore 20.30, nella Basilica intitolata al Santo Vescovo Abbondio, monsignor Cantoni presiederà i Vespri solenni, nel corso dei quali rivolgerà il suo Discorso alla Città. Il giorno successivo, sabato 31 agosto, ricorrenza liturgica di sant’Abbondio, il pontificale presieduto da monsignor Cantoni sarà alle ore 17.00 in Cattedrale.

Tutto il calendario delle iniziative e delle celebrazioni lo trovate nella locandina qui sotto.