Si rinnova, il 14 e 15 settembre, per il 16° anno consecutivo, “L’isola che c’è”, l’ormai tradizionale fiera provinciale delle economie solidali. Lo scenario è il solito, lo splendido Parco comunale di Villa Guardia. In mostra solidarietà, volontariato, diritti, sostenibilità e filiere corte della Provincia di Como. 180 espositori, in prevalenza provenienti dal territorio comasco, saranno presenti dall’apertura (ore 10) fino alle ore 20. Possibilità, dunque, di acquistare prodotti a km 0. Inoltre un programma particolarmente denso di incontri, dibattiti, seminari, laboratori di autoproduzione, degustazioni, per approfondire e sperimentare. E poi ancora: spettacoli per grandi e bambini, concerti, ristorazione locale, biologica e del commercio equo, per stare insieme e divertirsi.

Ad anticipare la rassegna, il 13 settembre, la cena-spettacolo “Aspettando L’isola che c’è”, che includerà una “Cena con delitto” nella quale un gruppo di attori eseguirà una piéce teatrale simulando un delitto il cui autore dovrà essere scoperto da uno dei tavoli investigativi partecipanti alla cena.

«È solo una delle nuove idee che stiamo cercando di mettere a punto per migliorare le “prestazioni” del distretto di economia solidale e per non renderle ripetitivamente uguali a se stesse – spiega il presidente dell’associazione che gestisce la fiera Stefano Martinelli – per quanto la formula dell’“Isola che c’è” sia ampiamente apprezzata da anni e richieda solo qualche parziale ritocco di rassegna in rassegna».

Anche il vicedirettore del Centro di servizio per il volontariato dell’Insubria Martino Villani sottolinea la difficoltà «di dire qualcosa di nuovo sui contenuti di una fiera che dura da sedici anni, a parte il programma che viene continuamente rinnovato stagione per stagione. Ma il significato dell’evento rimane lo stesso ed è giusto che sia così, perché il suo obiettivo precipuo rimane quello di offrire un terreno su cui incontrarsi, stare insieme e ragionare sui temi dell’economia solidale e sulle sfide da questi posti alle nostre comunità».

Sarà l’ambiente il tema portante della fiera di quest’anno, «per noi l’ambiente non è solo qualità della vita delle persone, ma è soprattutto un veicolo di pace e giustizia sociale», le parole del presidente Arci Provinciale Gianpaolo Rosso, «ed è per questo motivo che l’Arci ha deciso di dare un impulso più forte all’“Isola” per la sua capacità di saper coinvolgere persone diverse e avvicinarsi a quella nuova sintesi culturale che tutti auspichiamo, avviando un dibattito sull’Europa e sul ruolo che questa può assumere per la crisi climatica e sociale planetaria».

Tra le strade da battere, perché a volte paradossalmente il nuovo si può incontrare soltanto ritrovando il vecchio o presunto tale, potrebbe esserci quella di riscoprire il valore di antiche vocazioni territoriali recentemente dismesse, come rileva Pietro Berra dell’associazione di promozione sociale “Sentiero dei Sogni”, per il quale «manca a Como un legame di riconoscimento delle attitudini, delle competenze e delle specificità del nostro territorio, e manca essenzialmente un progetto che renda coesi e compatibili i valori tradizionali e le nuove sperimentazioni, come risulterà evidente a coloro che avranno modo di assistere al convegno d’apertura della fiera dal titolo “Buone pratiche per vivere e far vivere il territorio», a cura di Lorenzo Ciccarese e Luca Levrini, in programma alle 14 di sabato 14 settembre”.

E per rimanere in tema di cultura, e in particolare di novità culturali nel campo della lotta alle discriminazioni sociali, è la responsabile della cooperativa “Lotta contro l’emarginazione” Elisa Roncoroni a introdurre l’altra grande innovazione portata nella fiera, quella «Human Library già sperimentata con successo altrove e che, nella sua qualità di biblioteca vivente (un libro-persona si recherà “in prestito” al lettore-ascoltatore che ne facesse richiesta per raccontare la storia che ha da dire per poi tornare al proprio posto in attesa di successive richieste, ndr) consente di rivivere quelle storie di confine che tanta efficacia possono avere nell’operazione di abbattimento degli stereotipi e delle differenze».

Questo e molto altro alla XVI edizione de “L’isola che c’è”. Per saperne di più consultate qui il programma completo.