In occasione delle iniziative per i 20 anni del Centro di Ascolto “Don Renzo Beretta” di Como e del servizio di coordinamento Porta Aperta l’équipe comunicazione della Caritas diocesana ha realizzato una pubblicazione che racconta – attraverso numeri e testimonianze (di ieri e di oggi) –  queste importanti realtà per il territorio comasco. 

Scarica la pubblicazione in PDF

Sono oltre 18 mila le persone a cui la Caritas diocesana di Como ha letteralmente aperto la porta negli ultimi vent’anni, seimila colloqui nel solo 2018. A queste vanno aggiunge le oltre tremila famiglie a cui si è prestato ascolto, ridato dignità, nel tentativo di accompagnarla ad uscire fuori da situazioni di crisi. Basterebbero queste due cifre per dare il senso di quello che il servizio Porta Aperta e il Centro di Ascolto “Don Renzo Beretta” hanno rappresentato per l’intera città di Como, ma gli operatori e i volontari della Caritas invitano ad andare oltre i semplici numeri.

Per cercare di non perdere il patrimonio rappresentato da queste storie e restituire alla cittadinanza il valore di un servizio portato avanti, dal settembre 1999, la Caritas diocesana di Como e la Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio onlus, che ne rappresenta il braccio operativo, hanno organizzato un incontro pubblico che si è tenuto lo scorso 5 ottobre alla Biblioteca Comunale Paolo Borsellino di Como. L’appuntamento è stato anche l’occasione per presentare una pubblicazione, intitolata “20 anni di ascolto e servizio”, realizzata dalla Caritas per fare un bilancio di questi due decenni di attività. Presente anche il sindaco di Como, Mario Landriscina, che ha voluto ringraziare – a nome dell’intera città – i volontari e gli operatori che hanno permesso tutto questo. «La città di Como vi è riconoscente. Personalmente vi ammiro perché credete in ciò che fate. Il volontariato è vita, un tesoro da non disperdere. Le vostre scelte di vita sono di grande profilo. Siate contagiosi e datemi sempre la possibilità di aiutarvi», ha detto il sindaco.

ALCUNI DATI su Porta Aperta

Il grafico mostra gli accessi registrati dal servizio Porta Aperta negli ultimi quattro anni. Si evidenzia una sostanziale stabilità dei numeri. Questo non deve però ingannare. La pressione sul servizio resta alta e il numero dei colloqui ha registrato un lieve aumento nel corso del 2018 passando dai 5039 del 2017 ai 5748 del 2018. Ad incidere è sopratutto l’arrivo di nuovi utenti: ben 624 persone (circa il 47,78% del totale), 117 in più dell’anno precedente.

GLI UTENTI CHE HANNO EFFETTUATO ALMENO UN COLLOQUIO SONO STATI 1.125 NEL 2015, 1.042 NEL 2016, 1.061 NEL 2017 E 1.179 NEL 2018.

ALCUNI DATI su Centro di Ascolto

Negli ultimi anni il Centro di Ascolto di Como ha registrato un drastico calo dei colloqui: una diminuzione che, come spiega bene il referente Simone Digregorio nell’intervista pubblicata a pagina 10 della pubblicazione, non dipende da una diminuzione dei reali bisogni delle persone presenti sul territorio ma dalla differente gestione di alcuni servizi (su tutti il servizio di distribuzione dei vestiti).  Si è passati così dai 1.103 colloqui individuali del 2014 ai 619 del 2018 con una diminuzione di quasi la metà (vedi grafico).

GLI UTENTI CHE HANNO EFFETTUATO ALMENO UN COLLOQUIO SONO STATI 479 NEL 2014, 466 NEL 2015, 335 NEL 2016, 295 NEL 2017, 291 NEL 2018

Per quanto riguarda il rapporto tra italiani e stranieri sul totale delle persone o delle famigli che si sono rivolte almeno una volta durante l’anno di riferimento al CdA è da notare come, mentre il numero degli utenti italiani è rimasto pressoché invariato, ad accezzione di un lieve aumento nel 2015, il numero di stranieri è progressivamente diminuito. La percentuale di utenti italiani sul totale è così passata dal 29% del 2014 al 43% del 2018.