Oggi, con la festa dell’Epifania, la gioia del Natale cantata dagli angeli e annunciata ai pastori si dilata e assume un respiro universale: tutti gli uomini, vicini e lontani, sono chiamati alla fede e alla salvezza in Cristo. Per giungere all’incontro con Gesù, però, è necessario mettersi in cammino: ecco allora l’invito forte e deciso del profeta Isaia che risuona nella prima lettura: Alzati, rivestiti di luce perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te.

I Magi, di cui ci parla il brano evangelico, sono figura di quanti, accogliendo questo invito, sono disposti a lasciare le proprie sicurezze per partire, illuminati dalla luce della stella, alla ricerca del “Re dei Giudei”, il Messia che secondo le profezie doveva nascere a Betlemme di Giudea. L’ ascolto della Parola della Sacra Scrittura è stato indispensabile per i Magi: solo essa poteva indicare loro la via. La vera Stella che illumina e orienta il nostro cammino è la Parola di Dio: è questo il primo messaggio che questi “Sapienti venuti dall’Oriente”, personaggi un po’ misteriosi, ci offrono. Se, con cuore disponibile, ci lasciamo toccare in profondità dalla Parola perché scavi dentro di noi e ci converta, anche a noi, oggi, possiamo sperimentare quella grandissima gioia che nasce dall’incontro con Cristo.
La venuta dei Magi, che rappresentano l’universalità dei popoli, racchiude un altro grande annuncio: Gesù nasce per tutti! L’umanità intera, di ogni lingua, razza e nazione è chiamata a divenire l’unico popolo di Dio. Questo è il disegno salvifico del Padre rivelatoci dall’Apostolo nella seconda lettura: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo, ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo. Chiediamo al Signore, in questo giorno particolare in cui si celebra la Giornata Missionaria per l’Infanzia, che questa chiamata a costruire l’unità, sentendoci tutti figli di un unico Padre e fratelli tra di noi, ravvivi in ciascuno e nella Chiesa intera la gioia di evangelizzare per essere sempre più discepoli-missionari.

Per un’altra strada fecero ritorno al loro paese: con questa frase si conclude l’episodio evangelico … anche a noi forse il Signore, quasi al termine del tempo natalizio, chiede di trovare una “strada nuova” da percorrere insieme: la strada della comunione e della fraternità che ci fa uscire da noi stessi per andare alla ricerca degli altri, specialmente dei più lontani e degli esclusi, per portare a tutti la luce del Vangelo che brilla dentro di noi.

LE MONACHE DEL MONASTERO DELLA VISITAZIONE IN COMO