Un sentito ringraziamento e un invito al personale sanitario impegnato nella cura delle persone affette da Covid-19 è stato espresso questa mattina dal vescovo Oscar Cantoni durante la celebrazione per la terza domenica di Quaresima.

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“Esprimo a nome di tutti ammirazione e gratitudine – ha detto il vescovo Oscar – a quanti si prodigano con tutte le loro forze a servizio dei malati, in famiglia e nei nostri ospedali. Vorrei invitare i medici e gli infermieri che credono nel Signore, oltre all’ammirevole cura terapeutica, ad essere per i loro pazienti anche ministri di consolazione”, ha esordito durante l’omelia rivolgendo un pensiero al sacrificio di tanti uomini e donne impegnati in queste ore di emergenza.

A loro e, in particolare, a quanti si professano cristiani il Vescovo ha chiesto – a nome di tutta la Diocesi – un impegno in più.

“In virtù del vostro sacerdozio battesimale – ha detto – affidateli al Signore e tracciate sulla loro fronte (dei malati che lo desiderano ndr) una piccola croce, a nome dell’intera nostra Chiesa. E’ un impegno che estende un già logorante calendario, ma è un segno di misericordia, che i nostri malati gradiranno, dato che non a tutti i sacerdoti è dato di poterli raggiungere”.