Don Renato «era un vero uomo di Dio. Era innamorato del Signore Gesù. Un appassionato servitore della Chiesa, sollecito verso tutti, soprattutto i sacerdoti. La sua è stata una vita nel segno dell’obbedienza. Un prete di grande esempio per tutti».

Sono queste le parole con cui il nostro vescovo Oscar Cantoni, a poche ore dall’annuncio della scomparsa, vuole ricordare don Renato Lanzetti, il vicario generale morto questa notte all’ospedale di Vigevano.

Poche ore prima, in un necrologio pubblicato dalla Diocesi, – firmato dal Vescovo Oscar Cantoni con il Vescovo emerito Diego Coletti insieme al presbiterio e all’intera Diocesi di Como – don Renato veniva ricordato come «uomo mite e saggio, dedito con passione e umiltà al servizio dei fratelli, offrendo sempre grande esempio di obbedienza alla Chiesa e amore ai sacerdoti». Riconoscenti al Signore per il bene da lui profuso «porgono condoglianze ai familiari e ai fedeli delle comunità che lo hanno avuto come pastore generoso e fedele»

In queste ore la notizia della morte di don Renato ha raggiunto tutta la Chiesa di Como. Molteplici sono state le attestazioni di stima e grande è il dolore per la sua scomparsa.

Questa sera, 8 aprile, vigilia del Giovedì Santo, giorno di fraternità sacerdotale, alle ore 20.30, la diocesi si unirà nella preghiera di suffragio per don Renato con il santo Rosario, recitato nella chiesa del Seminario Vescovile. Sarà possibile partecipare collegandosi in diretta sul canale YouTube “Seminario di Como”.

Segui la diretta alle 20.30

La salma di don Renato sarà tumulata, in forma privata, presso il cimitero della nativa Torre Santa Maria (So). Non appena sarà possibile verrà celebrata la liturgia esequiale.

Stiamo vivendo «una Settimana Santa – è ancora la riflessione di monsignor Cantoni – che ci unisce alla Passione del Signore, consapevoli che Egli condivide il nostro pianto in questo tempo di dolore e sofferenza come popolo e come Chiesa».

Il pensiero corre a tutte le famiglie in lutto per la perdita di un proprio congiunto e ai sacerdoti che ci hanno lasciato in questi giorni: don Marco Granoli, don Carlo Basci, don Mario Mauri.

Al dolore per la loro perdita, si aggiunge il dramma di non aver potuto accompagnarli con l’abituale conforto nel momento del trapasso.

«Restiamo uniti nella preghiera di suffragio per i defunti – conclude il Vescovo Oscar – e continuiamo a pregare per essere di aiuto e consolazione a chi sta affrontando la prova della malattia (fra loro ci sono anche alcuni sacerdoti). Ci affidiamo con fiducia a Dio Misericordia, per la salvezza di tutti».