Domenica 3 maggio il Vescovo monsignor Oscar Cantoni presiederà la Santa Messa, alle ore 10.00, nel Santuario della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio. La liturgia eucaristica si svolgerà a porte chiuse e senza partecipazione di popolo come previsto dalla disposizioni per arginare la diffusione del coronavirus. La Santa Messa sarà trasmessa in diretta su EspansioneTv (canale 19 DTT, sito web e pagine social) e sul canale YouTube del “Settimanale della diocesi di Como”.

    Il 3 maggio sarà la IV Domenica di Pasqua, la Domenica del Buon Pastore. Come tradizione da ormai 57 anni, la Domenica del Buon Pastore è “Giornata mondiale di Preghiera per le Vocazioni”. Il primo a volere questo particolare momento di preghiera fu papa san Giovanni XXIII, nel 1961, il quale propose una giornata “italiana” e con una sensibilità particolare per le vocazioni ecclesiastiche. Tre anni più tardi, il successore san Paolo VI, nel gennaio del 1964, su impulso del grande moto di rinnovamento della Chiesa scaturito dal Concilio Vaticano II, istituì ufficialmente la Giornata per le Vocazioni, con un orizzonte mondiale e con un’attenzione a tutte le vocazioni, non solo quelle sacerdotali.

    Il tema per la Giornata del 2020, indicato dal Messaggio di papa Francesco, è “Datevi al meglio della vita”, espressione contenuta nell’Esortazione apostolica pubblicata dopo il Sinodo dei Giovani “Christus Vivit”, dello stesso papa Francesco. «Il Santuario della Beata Vergine del Soccorso – spiega il Vescovo Oscar – da oltre trent’anni è luogo di preghiera, per la nostra diocesi, per le Vocazioni. Per questo motivo ho espresso il desiderio di poter celebrare la Santa Messa di domenica in questo santuario così significativo». Domenica concelebrerà con monsignor Cantoni il rettore del Santuario, don Sergio Tettamanti.

    Il Santuario del Soccorso è un vero gioiello di spiritualità e arte, luogo di riflessione e preghiera per tutti, con un riguardo particolare per famiglie e giovani, ispirato al monachesimo camaldolese e all’esperienza della carità. La costruzione dell’edificio risale alla seconda metà del 1500, mentre le consacrazione, a opera del Vescovo Francesco Bonesana, è di fine 1600. La chiesa fu eretta nel luogo del ritrovamento della statua marmorea della Vergine. L’immagine è molto antica, databile intorno al 1300. La tradizione vuole che a ritrovare la statua abbandonata nella boscaglia fu una pastorella sordomuta la quale, dopo averla riportata alla luce, riacquistò udito e parola. Da subito quel luogo divenne meta di pellegrinaggi e preghiere e, ancora oggi, nella cappella dove la statua è conservata, sono presenti molti ex voto. La salita al Santuario è un Sacro Monte scandito da 14 cappelle, realizzate tra fine 1600 e inizio 1700, al cui interno si trovano statue di terracotta e stucco, opera dei maestri intelvesi, che rappresentano i Misteri del Rosario (naturalmente sono esclusi i Misteri della Luce introdotti da papa san Giovanni Paolo II solo nel 2002). Il Santuario è l’approdo, con la rappresentazione del XV mistero: l’incoronazione della Vergine. Dal 2003 il Sacro Monte di Ossuccio e il Santuario della Beata Vergine del Soccorso sono patrimonio dell’Unesco nel contesto dei Sacri Monti di Lombardia e Piemonte.