Una cifra vicina ai 4 milioni di euro è in arrivo sul territorio della provincia di Como grazie ai fondi del 5 per mille, la quota dell’IRPEF che lo Stato ripartisce su indicazione dei cittadini-contribuenti al momento della dichiarazione dei redditi e destinata non solo alle organizzazioni non profit iscritte agli elenchi dell’Agenzia delle Entrate (su cui si concentra la nostra tabella), ma anche ai Comuni, alle associazioni sportive dilettantistiche, agli istituti di ricerca e sanitari, così come agli enti che tutelano i beni culturali, paesaggistici e le aree protette.

La parte del leone è giocata però proprio dal terzo settore per cui i fondi in arrivo, uniti a quelli del 5 per mille del 2018 – sbloccati solo quattro mesi fa – rappresentano una boccata d’ossigeno per i bilanci di molte realtà in crisi di donazioni (e con costi in aumento) a causa del Covid-19.

I dati relativi alla dichiarazione del 2019 sono stati resi pubblici il 22 luglio scorso dalla stessa Agenzia delle Entrate.

Secondo il Decreto Rilancio – si legge in un articolo pubblicato dal sito del mensile Vita no profit – il contributo dovrà essere erogato entro il 31 ottobre 2020. L’elenco conta (a livello nazionale) 66.493 enti per un ammontare complessivo di 505 milioni di euro. Di questi, come detto, circa 4 milioni sono destinati al comasco.

Spulciando tra le quasi 1500 pagine dell’elenco nazionale, in cui i beneficiari sono riportati in ordine decrescente di contributo, Il Settimanale ha provato a ricostruire una classifica delle prime cinquanta realtà di volontariato della Provincia di Como che si sono aggiudicate una cifra complessiva di 3.691.123 euro.

Maggiori dettagli sulle associazioni comasche sul numero 31 del “Il Settimanale” in distribuzione questa settimana.