Sabato 5 settembre alle ore 18.30, nella Cattedrale di Como intitolata a Santa Maria Assunta, il vescovo della diocesi di Como mons. Oscar Cantoni presiederà la S. Messa solenne in ricordo dei sanitari che hanno perso la vita a causa del Covid-19. L’evento sarà anche una occasione di raccoglimento e di riconoscenza verso tutti coloro che si sono spesi con grande professionalità sul territorio e negli ospedali. Le offerte raccolte durante la Santa Messa andranno a sostegno del “Fondo diocesano di Solidarietà Famiglia-Lavoro 2020”, istituito in memoria di don Renato Lanzetti e di tutte le vittime del coronavirus.

«Medici, infermieri, farmacisti, veterinari, assistenti socio-sanitari, operatori delle pulizie, volontari e personale a qualunque titolo impegnato nel mondo della salute in questo tempo di pandemia – dichiara il vescovo Oscar – hanno dato e continuano dare una grande testimonianza di sacrificio e attenzione ai fratelli e alle sorelle colpiti dalla malattia. Sono stati accanto ai pazienti, diventando anche voce e mani dei familiari costretti all’isolamento. C’è chi è stato in prima linea nell’affrontare il nuovo coronavirus e chi ha continuato a fornire le cure necessarie a tutte le altre patologie che non si sono fermate per il lockdown. Celebrare insieme l’Eucaristia significa ritrovare un senso di comunità e umanità, per ringraziare, per pregare insieme alle proprie famiglie – che ugualmente vivono sentimenti di incertezza e paura -, per chiedere la forza di continuare a essere strumenti per il bene di tutti».

«La pandemia – le parole del dott. Gianluigi Spata, presidente dell’Ordine dei Medici di Como – ha purtroppo lasciato segni indelebili nella memoria della popolazione, di tutti i sanitari e delle associazioni di volontariato che hanno affrontato con abnegazione, grande professionalità e senso del dovere una situazione così drammatica mettendo a rischio anche la propria incolumità. Per tale motivo l’Ordine di Como, insieme a infermieri, farmacisti, veterinari e Croce Rossa, ha deciso di ricordare con una celebrazione eucaristica nella nostra Cattedrale chi non è più con noi. Sarà un momento di riflessione per quello che è stato e che si spera non sarà più e un modo semplice per essere vicino ai familiari dei colleghi, dei sanitari e di tutti i cittadini scomparsi. Un grazie sincero a tutti gli operatori sanitari e ai volontari che ogni giorno continuano la loro preziosa opera di assistenza».

Al termine della S. Messa si terrà un breve ma intenso momento musicale eseguito dall’Orchestra da camera Franz Terraneo che ha condiviso con i sanitari il bisogno di ricordare, ringraziare ed elaborare quanto vissuto i mesi passati. Verranno eseguiti brani de “Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi” e “l’Adagio” (Konzert für Oboe violine Streicher und General Bass BWV 1060) di Johann Sebastian Bach. Al violino solista la affermata giovane comasca Emma Arizza.  «Nell’eccezionale momento storico nel quale ci troviamo – spiegano i rappresentanti dell’orchestra – due cose appaiono chiare: un grande senso di gratitudine nei confronti del personale medico e paramedico e un grande bisogno di elaborare quanto vissuto. È proprio su questo terreno che si è incrociato il progetto dell’Orchestra Franz Terraneo e quello dell’Ordine dei Medici di Como. Noi, come Orchestra da camera di Como Franz Terraneo, stavamo preparando il nostro dono alla città, un concerto in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono, con il grande desiderio, quasi esigenza, di dedicarlo ai medici e paramedici della città, Ordine dei Medici stava progettando una grande S. Messa a suffragio dei medici, infermieri, farmacisti e operatori della Croce Rossa di Como, mancati durante il picco del male che ha afflitto e sta affliggendo il mondo intero. Rosy Casali, mente fervida e pragmatica, presidente del Lions Plinio il Giovane, è stata la figura cardine, cruciale, grazie alla quale i due progetti sono venuti in contatto. Ecco così che il concerto per il Santo Patrono della Franz Terraneo, avverrà due volte: una anteprima per la città e il suo Patrono si è svolta in data 1 settembre, presso la Chiesa di San Giacomo e una sacra esecuzione dopo la S. Messa celebrata dal vescovo, in Duomo il giorno 5 settembre, a suffragio dei medici, infermieri, farmacisti ed operatori della Croce Rossa di Como, mancati durante il periodo del picco di Covid. Attraverso la religione e l’arte, crediamo si possa offrire un valido percorso di presa di coscienza del vissuto».

Per ragioni di sicurezza anti Covid 19 il numero di presenze è limitato a 350 persone.