Rock“Rock in Como”: quando la solidarietà passa anche attraverso la musica. Domenica 5 febbraio, dalle ore 14 alle ore 19, presso l’Auditorium Don Guanella, in via Tommaso Grossi, a Como, cinque band cittadine si esibiranno dal vivo per sostenere il progetto “Emergenza freddo”. Il ricavato dell’iniziativa, il cui ingresso è ad offerta libera, sarà infatti finalizzato a raccogliere fondi per offrire un letto alle persone senza dimora accolte presso il dormitorio invernale di via Sirtori.

«Si tratta di una bella iniziativa – spiega al Settimanale una delle sue promotrici, Silvia Meconcelli – maturata grazie alla disponibilità di una persona che da anni fa della musica uno strumento per andare incontro al bisogno». La persona in questione è Osvaldo Biffi, vera anima artistica della giornata. «L’idea di fare musica in chiave solidaristica è nata una quindicina di anni fa – spiega Osvaldo – quando per la prima volta, da musicista amatoriale, partecipai ad una giornata di musica a Lugano a favore di un’associazione internazionale che si occupava di bambini in difficoltà. Fu quella la “prima volta” di un’esperienza che, con la band che proprio in quell’epoca costituimmo, abbiamo replicato dieci anni». Terminata quell’avventura la vocazione solidaristica della sua “band”, la “Dogs4dogs” non si esaurisce, arrivano infatti i concerti a Como per l’Unicef, per Trenta ore per la Vita, e altro ancora. Fino ad imbattersi nel mondo della grave marginalità. Da qui l’idea di costruire un evento a sostegno dei senza fissa dimora.

“Beatume”, “Blues friends”, “Dogs4dogs”, “Mark uncle band”, “Plain old pop” le cinque band che hanno accettato di aderire all’iniziativa solidale. Presenti i partecipanti al laboratorio di teatro del progetto “Vicini di strada e S-Coinvolgimenti sociali”. Prevista anche la partecipazione straordinaria di Alessio Brunialti.

«Lo spirito di questa iniziativa – prosegue Silvia – è quello di sostenere un servizio che in pratica si autofinanzia. Viste le scarse risorse pubbliche di cui possiamo avvalerci dobbiamo infatti spesso cercare contributi mettendo in campo idee nuove e appellandoci alla disponibilità della cittadinanza. Il denaro raccolto ci serve per rendere il servizio di accoglienza quanto più dignitoso possibile. Gli ospiti arrivano la sera stanchi dopo una giornata trascorsa all’aperto. Noi offriamo loro del thè, del caffè e una merenda. Forniamo il cambio delle lenzuola e della biancheria, oltre ad un letto in un ambiente riscaldato».

Appuntamento allora a domenica 5 febbraio per un pomeriggio di buona musica nel segno della solidarietà.