Era il 2 aprile del 2005. Papa san Giovanni Paolo II, dopo aver cambiato la storia della Chiesa e dell’umanità, dopo aver varcato il Nuovo Millennio e attraversato un lungo periodo di malattia, torna alla Casa del Padre. Il ricordo di papa Wojtlyla è profondamente impresso nella memoria di tantissime persone. Papa Francesco, in più occasioni, ha raccontato il suo grande affetto per papa Giovanni Paolo II. In un libro pubblicato in occasione dell’ormai prossimo centenario della nascita (che cadrà in maggio), papa Francesco confida che  la prima volta che incontrò personalmente Wojtyla fu in un momento buio della sua vita e le parole che Giovanni Paolo II gli rivolse furono di tenerezza e consolazione. Fu san Giovanni Paolo II a volere Bergoglio vescovo ausiliare di Buenos Aires e poi a sceglierlo come arcivescovo fino a crearlo cardinale. Il legame fra i due pontefici è di profondissima ammirazione e gratitudine. Spesso papa Francesco ama citare le parole di san Giovanni Paolo II nel giorno della sua elezione al soglio petrino, nell’ottobre 1978. “Non abbiate paura. Spalancate le porte a Cristo”. «Auguro – è stata in diversi interventi pubblici la sottolineatura di Francesco – che esse continuino a ispirare la vostra personale familiare e sociale. Siano di incoraggiamento a seguire fedelmente il Cristo e a scorgere il Cristo nell’uomo, soprattutto quando è fragile e nel bisogno».

Ieri, alla vigilia dell’anniversario della morte di san Giovanni Paolo II, al termine dell’Udienza del Mercoledì, che continua a svolgersi a porte chiuse nello studio del Palazzo Apostolico, guardando a quello che oggi sta avvenendo nel mondo, e pensando a Wojtyla, papa Francesco ha affermato: «l’uomo vive sempre più nella paura, minacciato nel nucleo stesso della sua esistenza. In questi giorni difficili il pensiero corra allora a Cristo: sappiate tutti che non siete soli. Egli vi accompagna e mai delude. Affidatevi alla Sua Divina Misericordia e all’intercessione di san Giovanni Paolo II».

Questa sera alle 21.00, nell’anniversario della morte di San Giovanni Paolo II, anche il nostro “Settimanale della diocesi”, insieme a tutti i media cattolici della CEI, partecipa all’iniziativa di preghiera: la recita, insieme, in tutta Italia, del Santo Rosario. 

«Avvenire,Tv2000, InBlu Radio, Sir, Federazione dei settimanali cattolici e Corallo, d’intesa con la Segreteria generale della Cei, invitano i fedeli, le famiglie e le comunità religiose a ritrovarsi giovedì 2 aprile, alle 21.00, per recitare insieme il Rosario che verrà trasmesso da Tv2000 (canale 28 e 157 Sky), InBlu Radio e sulla pagina Facebook ufficiale della Cei. La preghiera si terrà nella Cappella dedicata a san Giuseppe Moscati, il santo medico, del Policlinico Agostino Gemelli di Roma e si concluderà con una supplica a san Giovanni Paolo II».