“Il Vescovo Oscar ha appreso con sgomento la notizia della morte di don Stefano Bianchi”.

Con queste parole la Diocesi di Como ha reso noto, con profonda tristezza, la morte di don Stefano Bianchi, avvenuta questo pomeriggio a Livigno, forse in seguito a un malore, mentre si trovava su un sentiero in una zona nel comprensorio del Carosello 3000.

“In questo momento di grande dolore – sono le parole del Vescovo – invito tutti a unirci nella preghiera di suffragio per don Stefano ed esprimo il mio affetto e la mia vicinanza ai genitori e a tutti i parrocchiani di Livigno”.

Don Stefano Bianchi era collaboratore a Livigno dal 2013.

Nato a Madesimo nel 1964 era stato ordinato sacerdote nel 1994. Ha svolto il suo ministero sacerdotale a Morbegno e Livigno come vicario e, successivamente, a Vercana e Dubino come parroco.

Dal 2005 al 2009 era stato direttore del Centro missionario diocesano.

“Di lui ricordiamo la dedizione e il carattere schivo che hanno caratterizzato il suo servizio perché Cristo fosse conosciuto, amato e riconosciuto nel povero”, è il ricordo di don Alberto Pini, direttore del Centro missionario.

“Animato di una fede grande – continua don Alberto -, riusciva a trasmettere in chi lo ascoltava l’amore per le missioni “Ad Gentes” e per una esistenza missionaria “Ad intra” quale espressione della grazia e della comprensione del sacramento del battesimo ricevuto. Ora lo affidiamo a Cristo buon pastore per l’intercessione dei Santi Patroni delle Missioni Saverio e Teresina del Bambino Gesù e di tanti missionari Santi della mostra Diocesi. Il dolore dei suoi cari, delle comunità e del mondo missionario che vive ed è presente nella nostra Diocesi e nel mondo attraverso tanti consacrati e laici, si trasformi in preghiera e in gesti di amore per quanti mancano del necessario per sopravvivere”.