Veramente troppo piccola la Collegiata di San Lorenzo in Chiavenna (So) per accogliere tutti i fedeli che, nel ventesimo anniversario della morte, si sono radunati per la Santa Messa in memoria della serva di Dio suor Maria Laura Mainetti. A presiedere l’eucaristia il Vescovo monsignor Oscar Cantoni. Con lui l’arciprete di Chiavenna monsignor Andrea Caelli, l’arciprete emerito monsignor Ambrogio Balatti – che per primo accolse la notizia dell’uccisione di suor Maria Laura – e i preti dei vicariati della Valchiavenna. Presenti le autorità civili del territorio, il prefetto di Sondrio Salvatore Rosario Pasquariello, il sindaco Luca Della Bitta, i familiari di suor Maria Laura e le consorelle della congregazione delle Figlie della Croce.

“Chiediamo a suor Maria Laura il dono di un vero discernimento comunitario per essere testimoni e annunciatori della misericordia di Dio – ha affermato don Andrea Caelli nel saluto introduttivo -. Chiediamo a lei la capacità di leggere la realtà insieme, aprendoci all’azione dello Spirito Santo: a lei che è stata segnalata dal nostro Vescovo come figura di riferimento per il nostro Sinodo”.

“Da vent’anni, nel firmamento di Dio, brilla una stella… e questa stella è suor Maria Laura Mainetti – ha detto monsignor Cantoni nella sua omelia -. Suor Laura ha vissuto accanto a noi, ha percorso le nostre strade: appartiene alla schiera di coloro che papa Francesco definisce i Santi della porta accanto. Lei è testimone di amore verso i più semplici e fragili, aveva una tenerezza spontanea che le nasceva dalla consapevolezza di sentirsi amata da Gesù… tanto da provare il medesimo suo amore: per questo è morta perdonando chi la stava uccidendo… Continuiamo a pregare affinché presto suor Maria Laura sia indicata dalla Chiesa fra le schiere dei beati”.

Commosso il ricordo di monsignor Ambrogio Balatti: “suor Maria Laura quella notte uscì perché c’era qualcuno che diceva di avere bisogno di lei… la sua vita è la testimonianza di quanto il bene sappia essere, nonostante tutto, più forte del male”. “Nonostante siano trascorsi 20 anni – riflette la consorella suor Beniamina Mariani, molto legata a suor Maria Laura – quotidianamente raccogliamo attestazioni di affetto da chi l’ha conosciuta. Sembra che l’intera comunità sia stata generata da suor Maria Laura. La prego tutti i giorni, le affido tutte le persone… lei non si tirava mai indietro. Una sera, nonostante fosse stanchissima, stavamo per entrare in chiesa a pregare. Suonò il campanello. Era una persona povera che chiedeva il suo aiuto. Ci disse: voi pregate qui Gesù… io vado ad aprire al “mio” Gesù che mi aspetta là fuori”.

SUL PROSSIMO NUMERO DEL SETTIMANALE TUTTO IL RACCONTO DELL’ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI SUOR MARIA LAURA MAINETTI.