Scaria in Valle Intelvi è famosa per essere la patria di alcuni dei più importanti Magistri intelvesi, tra cui i Carloni, famiglia di artisti la cui attività è attestata per oltre due secoli, a partire dalla fine del Cinquecento. Ultimo importante esponente attivo nel campo delle arti, è Carlo Innocenzo (1686/1687- 1775), da considerare uno dei maggiori rappresentanti del rococò internazionale in Lombardia.

A questa importante figura di pittore è dedicata la mostra Petrini, Magatti, Carloni. Artisti del Settecento lombardo a confronto, resa possibile grazie alla collaborazione delle parrocchie di Fino Mornasco e Vertemate con Minoprio e del collezionista Ciro Maddaluno di Zandobbio che hanno messo generosamente a disposizione alcune opere.

L’iniziativa si inserisce nel programma ormai quasi decennale di esposizioni estive organizzate al Museo d’Arte Sacra di Scaria, dove per altro si conservano alcuni esempi tra i più significativi della produzione sacra e ritrattistica di Carloni.

Di Carlo Innocenzo verrà presentato l’inedito bozzetto con Il Trionfo della Fede (Collezione Ciro Maddaluno). Accanto al bozzetto, verranno esposte altre due tele del pittore intelvese: un San Zaccaria e una Santa Elisabetta temporaneamente prelevate dal museo.

Di Pietro Antonio Magatti (Varese, 1691 – 1767) si potranno ammirare una Pietà e una Sacra famiglia con sant’Antonio di Padova (entrambe Collezione Ciro Maddaluno); di Giuseppe Antonio Petrini invece uno straordinario San Bernardino (Collezione Ciro Maddaluno), da collegare al repertorio di Santi, Profeti, Filosofi, Scienziati che siglano la produzione dell’artista e della sua più stretta bottega. A questo filone fortunato sono da ricondurre altre due tele che verranno esposte: un toccante Sant’Antonio di Padova di proprietà della parrocchia di Fino Mornasco e un Sant’Agostino in meditazione sulla Trinità di proprietà della parrocchia di Vertemate con Minoprio.

Carloni, Petrini e Magatti: tre artisti afferenti alla regione dei laghi che incarnano tre temperamenti e tre modi di intendere il rococò. Questa mostra li vuole mettere a confronto, accostando dipinti per lo più inediti che, visti a distanza ravvicinata, suggeriscono riflessioni, comparazioni e raffronti, tangenze e divergenze.

Appuntamento, dunque, a sabato 20 luglio, a partire dalle ore 15.30, a Scaria (in Alta Valle Intelvi), al Museo d’Arte Sacra, in piazza Carloni 8, per l’inaugurazione della mostra. Per ulteriori info scrivere una mail a: beniartistici@diocesidicomo.it.