Anche quest’anno il Centro Missionario Diocesano, grazie alla collaborazione dei missionari nativi della nostra diocesi, propone un sussidio per accompagnare il nostro cammino quotidiano verso la Pasqua. Per ogni giorno viene proposta la lettura di un Salmo, commentato attraverso riflessioni e racconti di vita dai missionari, e accompagnato dalle preghiere scritte da don Sergio Tettamanti. Quello che vi proponiamo è il testo scritto per il Mercoledì delle Ceneri da padre Stefano Giudici, missionario comboniano a Nairobi (Kenya).

Il cellulare manda il suo squillo avvisando l’arrivo di un nuovo messaggio, poi immediatamente un altro e un altro ancora… alla fine sono arrivati più di trenta messaggi. Una sorta di confessione online, ma per aprire il cuore e decidere di mettere a nudo la propria vita ogni mezzo va bene.

La ragazza che mi scrive è un’amica e ha lottato a lungo con se stessa per arrivare a questo momento, tra dubbi, paure e rimorsi. Le sue strade sono state spesso tortuose, irte di ostacoli che altri le hanno messo o che lei stessa si è costruita. Per una ragazza giovane e bella la vita nello slum troppo facilmente si trasforma in un inferno da cui diventa sempre più difficile uscire.

L’ostacolo più grande, per molti insormontabile, è credere di essere il proprio peccato, grave, mortale, che toglie la vita per sempre; e quindi smettere di credere che il perdono, la guarigione interiore, la trasformazione della propria vita siano una realtà possibile per tutti.

Rimanere imbrigliati nel nostro peccato, “averlo sempre dinanzi”, vedersi fondamentalmente e irrimediabilmente “sporchi”… Finché qualcosa scatta, la potenza di DioMisericordia che agisce nel silenzio e nel buio delle nostre vite e nel mistero delle nostre fragili relazioni, alla fine, ha la meglio e ci sblocchiamo.

Come la mia giovane amica dei trenta messaggi. E quando accade, allora dopo è il torrente in piena dello sfogo per dire tutto il male che abbiamo fatto e quello che abbiamo subìto, e lo stupore di riconoscere – finalmente! – che il Bene non si è mai allontanato dalla nostra vita. Lasciarsi – finalmente! – toccare dalla Grazia, dopo essere stati malmenati dal male, perché la nostra bocca si apra e proclami la lode alla Vita, la nostra preghiera più bella. Oggi la mia amica dei trenta messaggi frequenta l’università, ha una splendida bimba e… sorride.

padre Stefano Giudici
missionario comboniano in Kenya

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Per informazioni sui sussidi per la Quaresima e sui progetti è possibile contattare la Caritas Diocesana al numero 031 3312333; info@caritascomo.it; www.caritascomo.it. Oppure il Centro Missionario Diocesano: 0313312324; ufficiomissioni@diocesidicomo.it; www.centromissionariocomo.it.