È ufficiale: anche noi, ragazzi e giovani di Valtellina, vogliamo dire agli adulti e ai grandi della terra che il mondo, così com’è, non ha il sapore che vorremmo. Che le ingiustizie, l’odio, la fame, la guerra, il disimpegno, la noia non danno futuro al mondo. Che senza ascolto, senza dialogo, senza rispetto non si va da nessuna parte, se non sempre più giù. Ma in modo altrettanto deciso e forte vogliamo dire che un’inversione di rotta si può fare, cominciando da ciò che siamo. Ecco il filo rosso che ha accompagnato questo fine settimana: il desiderio di un cambiamento possibile, cominciando da sé.

Quello appena concluso è stato un weekend davvero denso di appuntamenti. Tra venerdì e domenica Elena ed Elisabetta, due giovani venute per l’occasione dal Sermig di Torino (www.sermig.org), hanno letteralmente percorso tutta la Valtellina, da Morbegno alla Valdisotto, incontrando centinaia di ragazzi negli oratori e nelle scuole.

Il racconto delle varie esperienze sul Settimanale in uscita giovedì 16 marzo.

La coscienza ci interpella e ci chiama a una decisione. Allora anche noi, ragazzi e giovani di Valtellina, insieme a moltissimi da tutta Italia, il 13 maggio saremo a Padova, al quinto Mondiale dei Giovani della Pace: un appuntamento che ci diamo per fare un patto con la nostra coscienza. Senza paura di sognare in grande, scenderemo silenziosamente in piazza per ripartire da noi, ripartire dall’amore.

Vorremmo che fosse una sfida che appassiona e contagia. Per info più dettagliate su programma, trasporto, costi: sermig.valtellina@gmail.com

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