La famiglia guanelliana ricorda oggi, a centosettant’anni dalla nascita a Pianello del Lario, Marcellina Bosatta, sorella di suor Chiara, nonché fedele e cofondatrice delle sue suore, le Figlie di Santa Maria della Provvidenza.
Era il 21 marzo 1847. Sesta degli undici figli di Alessandro e Rosa Mazzucchi, crebbe in una famiglia benestante, serena e profondamente religiosa. All’improvvisa morte del padre, nel 1861, si occupò con sensibilità dell’educazione delle due sorelle minori, Seconda e Dina (poi diventata suor Chiara), di cinque e tre anni, cercando di scrutare attentamente le loro qualità, per poterle meglio conoscere e consigliare, ma soprattutto pregando per loro, affidandole a Dio perché le proteggesse.
Ancora giovanissima, Marcellina si impegnerà molto nella vita parrocchiale, specialmente per la scuola di catechismo e l’oratorio festivo delle ragazze. Nel 1871 sarà tra le prime ad aderire entusiasta alla Pia Unione delle Figlie di Maria Immacolata sotto la protezione di Sant’Orsola e di Sant’Angela Merici, fondata dal parroco don Carlo Coppini per accogliere le giovani che desideravano consacrarsi a Dio. Ma questo non le bastava, perché meditava di impegnarsi in modo ancora più coinvolgente. Sotto la direzione di don Coppini, insieme a Maddalena Minatta nel 1873 lascerà la famiglia per dare inizio ad un piccolo ospizio per orfanelle in frazione Camlago, che nel tempo crescerà e si ingrandirà. Qualche anno più tardi anche Dina si aggregherà a loro.
Morto don Coppini nel 1881, don Guanella gli subentrerà alla guida della parrocchia di Pianello del Lario. Seguirà un periodo di disagio e diffidenza tra il gruppo delle consorelle e il nuovo parroco, dovuto ad un clima di maldicenza attorno alla figura del sacerdote. A Marcellina però basterà vedere il Santo, di ritorno da un disagiato viaggio, mangiare frettolosamente solo una insalata scondita, per capire definitivamente che quell’uomo era mandato dalla Provvidenza e meritava la loro fiducia. Sarà sempre Marcellina a farsi avanti: «Se credesse visitarci e tenere qualche conferenza, noi vedremmo volentieri!». Così si avvierà fra il nuovo parroco e le due sorelle un rapporto destinato a dare grandi frutti di carità. Tutta l’Opera guanelliana poggia infatti le sue solide basi su questa triade.
Nella grande famiglia guanelliana, il suo ruolo di madre fa da contraltare a quello di padre di don Luigi, l’una appoggio e sostegno dell’altro, in un parallelismo di aspirazioni e tensioni, animati dalla stesso desiderio di portare la carità di Dio ai poveri e agli ultimi.
Dopo la morte di don Guanella, fedele custode dello spirito e degli insegnamenti del Fondatore, Marcellina continuerà nel suo ufficio di prima Superiora generale della Figlie di Santa Maria della Provvidenza fino al 1925, quando lascerà questo ruolo per ritirarsi nella tranquillità e nella preghiera a Como presso la tomba del Fondatore. Morirà quasi ottantasettenne il 4 febbraio 1934; ora è sepolta nella cappellina attigua alla chiesa della Casa “Santa Maria della Provvidenza”, Casa Madre delle Suore Guanelliane a Lora di Como.
In ricordo del centosettantesimo anniversario della nascita di Marcellina, da
martedì 21 marzo a martedì 18 aprile sono esposti nel Museo “Don Luigi Guanella” di Como un promemoria del marzo 1883 firmato da don Luigi e suor Marcellina riguardante lo sviluppo dell’opera di Camlago, oltre ad una lettera di don Guanella, da cui traspare la sollecitudine del Santo nei confronti della sua preziosa collaboratrice.Domenica 26 marzo sono in programma due visite guidate gratuite al Museo, alle ore 10.45 (al termine della Messa delle ore 10.00 presso il Santuario del Sacro Cuore) e alle ore 15.30.
L’esposizione è visitabile anche tutti i giorni previo accordo con don Adriano Folonaro, tel. 031.296894; 333.3598816.