Giovedì 22 giugno, alle ore 21.00, presso il Cinema Astra di viale Giulio Cesare a Como, la “Comunità Pastorale Beato Giovanni Battista Scalabrini” e l’Oratorio San Bartolomeo, organizzano una serata aperta a tutti con don Maurizio Patriciello, il “prete della terra dei fuochi”. Il tema della serata, che si inserisce nella riflessione sollecitata dal Grest 2017 sulla Creazione, è “L’uomo custode del Creato – alla luce dell’Enciclica Laudato Sii di papa Francesco”. Sostengono la serata la diocesi di Como, il Centro Socio-Pastorale Cardinal Ferrari, l’Azione cattolica diocesana, le Acli, il circolo Legambiente di Como “Angelo Vassallo” e il comitato comasco dell’associazione contro le mafie “Libera”.

Don Maurizio Patriciello è il parroco del Parco Verde di Caivano. Un contesto dove la realtà stride con un nome che sembra rassicurante. Siamo nella terra dei clan dei casalesi… Una terra inquinata dagli sversamenti, dai rifiuti tossici, dalle esalazioni e dai roghi… Qui si muore per inquinamento: il 47% in più che nel resto d’Italia di casi di malattie direttamente correlate a scarichi e fumi industriali. «Peccato che le industrie, però, non ci siano. Eppure si muore. Soprattutto i bambini e i più giovani», così racconta don Patriciello. Parroco in un luogo difficile, dove il degrado ambientale si mescola a quello umano (il Parco Verde di Caivano fa da sfondo anche a molte storie di abusi sui minori). «In mezzo a tante difficoltà non mancano persone buone, famiglie brave, che si impegnano contro la brutalità che colpisce l’ambiente, gli uomini, le donne, i bambini», dice ancora il sacerdote, che tutti chiamano “padre” Maurizio.

Giovedì ascoltare la sua esperienza potrà essere un momento importante per prendere coscienza di problemi che interessano tutti: la maggior parte dei rifiuti tossici interrati in Campania, infatti, proviene dalle industrie del Nord-Italia. Don Maurizio, tra l’altro, è stato scelto da papa Francesco come “testimonial” della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, perché, pur nel contesto difficilissimo in cui opera il sacerdote, riesce a essere un annunciatore di speranza. Inoltre don Patriciello è il volto della campagna CEI sull’8×1000: l’aiuto alla Chiesa è un aiuto a tantissimi preti di periferia…