Con l’offerta del cero votivo a sant’Abbondio e la benedizione del drappo e dei gonfaloni al via anche la 37° edizione del Palio del Baradello, la grande festa medievale che coinvolge ogni anno alcune centinaia di volontari e migliaia di cittadini e visitatori.

Nato come giornata ludica e anche illustrativa della storia della città grazie a quattro rioni “di periferia” e sviluppatosi come uno degli eventi centrali dell’estate lariana, il Palio vuol commemorare la visita in città dell’imperatore Federico I di Svevia nel 1159: grazie infatti all’alleanza col “Barbarossa”, pazientemente tessuta dal vescovo Ardizzone Lucini, Como riuscì a risollevarsi dopo la tragica sconfitta nella Guerra Decennale e la distruzione a opera delle milizie milanesi nell’agosto del 1127.

Dopo la partecipazione ai Vespri solenni del 30 agosto nella Basilica di Sant’Abbondio, il programma entra nel vivo sabato 2 settembre con lo sbarco dell’imperatore in piazza Cavour (dalle 17.30) e la proclamazione dell’Editto di Roncaglia.
Domenica 3 invece, dalle ore 16.00, pomeriggio dedicato ai bambini con giochi e intrattenimenti sul lungolago Amici di Como e la Regata delle Lucie da Villa Geno a Sant’Agostino, prima gara valevole per l’assegnazione del Palio.
Mercoledì 6 settembre alle ore 20.45 nella Basilica di Sant’Abbondio torna la consueta elevazione spirituale a cura della Celtic Harp Orchestra, con musiche antiche o composte per l’occasione, a ingresso libero.
Sabato 9 settembre dalle ore 17.30 in piazza del Duomo verrà proposta la cerimonia di un matrimonio medievale, con rito e intrattenimenti, seguita dal banchetto medievale sotto il Broletto.
Domenica 10 dalle ore 20.30 tra via Plinio e piazza del Duomo si terrà la seconda gara e cioè la divertente “Cariolana”, seguita da spettacoli di sbandieratori, mangiafuoco e giullari.
Giovedì 14 settembre gli esperti della Società Archeologica Comense offriranno la consueta visita guidata gratuita a un angolo medievale di Como; quest’anno è stata scelta la Basilica di San Carpoforo coi suoi angoli nascosti, partenza alle ore 17 dall’ex ristorante Genoeucc in via Castel Baradello.
Sabato 16 settembre dalle ore 16.00 una festa di quartiere dedicata in particolare ai più piccoli e alle famiglie animerà via Grassi, via Garibaldi e piazza Volta con scene di vita medievale, giochi, danze, bancarelle e la solenne investitura dei bimbi a cavalieri o dame della corte imperiale. Durante il pomeriggio si terrà anche la terza e ultima gara, il Tiro alla Fune.
Domenica 17 settembre sarà il cuore della manifestazione col grandioso corteo storico (comprensivo di carri e cavalli oltre ad alcune centinaia di figuranti) che a partire dalle 15.00 si snoderà dal parcheggio dell’Ippocastano attraverso le vie della città fino a Piazza Cavour dove alle 17.00 si terranno le spettacolari esibizioni di tutti i gruppi partecipanti; al termine la premiazione del Borgo, Contrada o Comune vincitore del Palio. (In caso di forte maltempo il corteo sarà rinviato alla domenica successiva.)

Il drappo di quest’anno è dedicato alla donna e in particolare all’imperatrice, la colta e raffinata Beatrice di Borgogna. Si tratta di una tela ideata e dipinta da Mauro Fuggiaschi, poi “montata” con l’aiuto di Mattia Zoanni, Margherita Orsenigo, Vanna Schiera e Letizia Scala.

Un postludio è previsto nel pomeriggio di domenica 24 settembre al castel Baradello, con visite della torre, spettacoli e alle ore 17.00 Santa Messa di chiusura della manifestazione.