Con la celebrazione eucaristica di mercoledì 27 settembre in Cattedrale, a Como, (alle ore 18) presieduta dal vescovo Oscar, e il concerto per soli coro e orchestra presso la Chiesa del Gesù (ore 19.30), in via Tatti, la Famiglia Vincenziana di Como saluta il quarto centenario della nascita del carisma vincenziano. Un evento scelto nel giorno della memoria liturgica di San Vincenzo De Paoli, a corollario di un percorso commemorativo – pensato per rendere viva l’attualità del suo carisma – iniziato il 28 maggio scorso. Un carisma che nel comasco ha gettato i suoi primi semi nel lontano 1898, generando un’articolata rete di presenze e di servizi.

Partiamo dalla Casa della Missione  e dai suoi missionari (i Padri della Missione), che garantiscono:

– una presenza continua nella Chiesa del Gesù per permettere l’ascolto delle confessioni;

– l’animazione spirituale della Famiglia Vincenziana presente sul territorio;

– la mensa festiva vincenziana, in via Lambertenghi, gestita direttamente e con l’aiuto di volontari, che eroga circa 120 pasti;

– la Casa Famiglia Vincenziana, sempre in via Lambertenghi, gestita direttamente, per l’accoglienza e il reinserimento sociale di donne in uscita dal carcere (una decina circa ogni anno).

L’edificio di via Lambertenghi ospita anche gli uffici di Porta Aperta della Caritas diocesana, un servizio di cucina per i profughi sempre della Caritas e il servizio di guardaroba gestito dalle conferenze di San Vincenzo.

All’attività dei Padri della Missione si affianca quella dei Gruppi di Volontariato Vincenziano. In città ne sono presenti 7, e 2 in provincia, per un totale di circa 90 volontari e 30 collaboratori attivi sul territorio e in sinergia con le parrocchie. I GVV danno sostegno a famiglie in difficoltà mediante un aiuto economico e morale e, in caso di difficoltà, si attivano anche con forme di assistenza domiciliare. I volontari prestano il loro servizio in ospedali e case di riposo e collaborano con i servizi sociali di zona. La stessa sede dei G.V.V., in via Tatti, ospita una comunità educativa per minori gestita dalla Casa Vincenziana Onlus.

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Anche le Figlie della Carità, presenti a Como sin dal 1906, sono oggi molto attive occupandosi, in particolare:

– della mensa feriale vincenziana in cui ogni giorno vengono serviti tra i 120/140 pasti a persone italiane e straniere in difficoltà e/o senza fissa dimora;

– dell’assistenza di circa 60 famiglie disagiate attraverso la distribuzione di viveri;

– dell’asilo nido e della scuola materna di via Rezia;

– dell’ambulatorio medico per persone in grave emarginazione, in collaborazione con la Caritas (in via Rezia);

– della Casa della Speranza di via Tatti, destinata all’accoglienza e all’assistenza di donne in difficoltà.

Le Conferenze di San Vincenzo sono un’ulteriore articolazione della Famiglia Vincenziana e rappresentano una delle testimonianze più feconde della vitalità del carisma vincenziano nel tempo. Nel comasco l’organizzazione su base diocesana è composta da un’associazione Consiglio Centrale-Como che raggruppa 10 Conferenze e riunisce 107 soci. Le principali attività svolte sono: visite a domicilio, aiuti alimentari, mense per i poveri, sostegno economico, sostegno scolastico, sostegno ai carcerati ed ex carcerati, sostegno alla ricerca del lavoro.

Ultima gemma preziosa della presenza vincenziana sono le Figlie della Passione di Gesù Nazareno (o Suore Nazarene), in città dal 1927. Oggi le 3 suore si dedicano con semplicità a tanti piccoli servizi alle persone anziane e sole.

Queste sono le anime che danno concretezza, in città, al carisma vincenziano. Per conoscerle meglio la Famiglia Vincenziana ha predisposto un libretto che sarà allegato al Settimanale sul numero 36. Oppure sarà possibile visitare la mostra che sarà allestita in Cattedrale, a Como, dal 22 al 29 settembre, con l’esposizione di una decina di pannelli informativi.